L
'ultimo consiglio comunale si è infiammato quando è stato discusso il piano di recupero di Mongiardino. Infatti, nel 2011 è stata votata dal consiglio comunale una delibera con la quale veniva approvato il piano di recupero e che per la prima volta vedeva tutti i lottizzanti obbligati a
cedere le aree private da destinare a viabilità, verde urbano, parcheggi ecc. prima di poter domandare la concessione edilizia. Tale scelta avrebbe messo fine alle criticità legate a molte
zone, ove è del tutto assente una viabilità degna di tale nome. L'assessore all'urbanistica Mauro
Bittu ha proposto di derogare alla precedente scelta del consiglio, consentendo ad un solo
privato di trattenere le aree e di poterle cedere solo al momento del rilascio della concessione
edilizia. Il consigliere Gianluca Cataldi ha aspramente contestato tale scelta perché avrebbe comportato un evidente vantaggio per un solo soggetto che, con un trattamento diverso da
quello riservato agli altri, potrà non cedere mai tali aree, lasciando monco il piano di recupero. Cataldi criticava l'abitudine ormai frequente di portare all'attenzione del consiglio comunale un
numero elevato di deroghe. Consiglio comunale che prima stabilisce delle regole e poi approva deroghe alle stesse regole in precedenza stabilite. Proponeva, quindi, di non concedere deroghe a nessuno e di procedere con un atto di imperio del comune affinché il privato fosse obbligato a cedere quello che aveva promesso con un atto formale con il quale, appunto, avrebbe dovuto
immediatamente cedere al comune parte del proprio terreno. Rimasta inascoltata tale proposta, il consiglio comunale ha approvato con il solo voto contrario del consigliere Cataldi la deroga.Peone