domenica 29 dicembre 2013

CACCIA, SU BURAS MODIFICHE CALENDARIO VENATORIO. PER TORDO CHIUSURA AL 30 GENNAIO COMUNICATO STAMPA Cagliari, 27 dicembre 2013 – Il decreto contenente le modifiche e integrazioni al calendario venatorio 2013/2014 adottate dal Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, è stato pubblicato sul BURAS, il Bollettino Ufficiale della Regione, in data odierna. Il documento, evidenzia le modifiche apportate dopo l’esame del parere Ispra da parte del Comitato, che, rivendicando la propria autonomia, ha tenuto conto delle peculiarità del territorio venatorio della Sardegna. Per questa ragione, in difformità al parere Ispra, è stata deliberata la chiusura della caccia al tordo bottaccio e tordo sassello al 30 gennaio 2014, sfruttando la sovrapposizione delle decadi. “Le modifiche apportate rappresentano in questo momento il più soddisfacente equilibrio tra le ragioni dei cacciatori e le disposizioni legislative a tutela delle specie protette”, spiega l’assessore Biancareddu che puntualizza: “abbiamo evidenziato le caratteristiche dell’ambiente dell’Isola che permettono a nostro avviso delle interpretazioni meno penalizzanti per i cacciatori sardi che hanno tutto il diritto di veder riconosciute le loro legittime ragioni, come ho sottolineato anche nei numerosi appelli, sia ai Ministeri competenti, che all’Unione Europea”. “L’adozione del documento rappresenta un segnale di attenzione nei confronti del mondo venatorio sardo al quale mi sento molto vicino, sia per tradizione familiare che per l’apprezzamento verso i cacciatori che costituiscono una importante risorsa per la tutela dell’ambiente”, conclude l’assessore. Il decreto mantiene tra l’altro anche la decisione per l’eliminazione del divieto per i minori di anni 16 di partecipare in qualità di battitori alle battute di caccia al cinghiale. Ecco in sintesi le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria: beccaccia, cesena, moriglione (dal 1 al 19 gennaio 2014); germano reale, alzavola, codone, fischione, mestolone, beccaccino, gallinella d’acqua, pavoncella, frullino, porciglione, folaga, tordo bottaccio, tordo sassello, cornacchia grigia, ghiandaia, colombaccio (dal 1 al 30 gennaio 2014). Inoltre, per le specie cornacchia grigia, ghiandaia e colombaccio è prevista la caccia anche nelle giornate del 2, 6 e 9 febbraio 2014). La caccia al cinghiale e alla volpe per il mese di gennaio 2014 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a quanto disciplinato nel precedente Decreto, fatta eccezione per l’aggiunta del giorno di mercoledì 1 gennaio 2014, anche col sistema della battuta e con l’uso della munizione a palla unica, ovvero, volpe (dal 1 al 30 gennaio 2014 ), cinghiale (dal 1, 5, 6, 12, 19, 26, 30 gennaio 2014).

CACCIA, SU BURAS MODIFICHE CALENDARIO VENATORIO. PER TORDO CHIUSURA AL 30 GENNAIO
 

– Il decreto contenente le modifiche e integrazioni al calendario venatorio 2013/2014 adottate dal Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, è stato pubblicato sul BURAS, il Bollettino Ufficiale della Regione, in data odierna.
Il documento, evidenzia le modifiche apportate dopo l’esame del parere Ispra da parte del Comitato, che, rivendicando la propria autonomia, ha tenuto conto delle peculiarità del territorio venatorio della Sardegna. Per questa ragione, in difformità al parere Ispra, è stata deliberata la chiusura della caccia al tordo bottaccio e tordo sassello al 30 gennaio 2014, sfruttando la sovrapposizione delle decadi.
“Le modifiche apportate rappresentano in questo momento il più soddisfacente equilibrio tra le ragioni dei cacciatori e le disposizioni legislative a tutela delle specie protette”, spiega l’assessore Biancareddu che puntualizza: “abbiamo evidenziato le caratteristiche dell’ambiente dell’Isola che permettono a nostro avviso delle interpretazioni meno penalizzanti per i cacciatori sardi che hanno tutto il diritto di veder riconosciute le loro legittime ragioni, come ho sottolineato anche nei numerosi appelli, sia ai Ministeri competenti, che all’Unione Europea”. “L’adozione del documento rappresenta un segnale di attenzione nei confronti del mondo venatorio sardo al quale mi sento molto vicino, sia per tradizione familiare che per l’apprezzamento verso i cacciatori che costituiscono una importante risorsa per la tutela dell’ambiente”, conclude l’assessore.
Il decreto mantiene tra l’altro anche la decisione per l’eliminazione del divieto per i minori di anni 16 di partecipare in qualità di battitori alle battute di caccia al cinghiale.
Ecco in sintesi le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria: beccaccia, cesena, moriglione (dal 1 al 19 gennaio 2014); germano reale, alzavola, codone, fischione, mestolone, beccaccino, gallinella d’acqua, pavoncella, frullino, porciglione, folaga, tordo bottaccio, tordo sassello, cornacchia grigia, ghiandaia, colombaccio (dal 1 al 30 gennaio 2014). Inoltre, per le specie cornacchia grigia, ghiandaia e colombaccio è prevista la caccia anche nelle giornate del  2, 6 e 9 febbraio 2014).
La caccia al cinghiale e alla volpe per il mese di gennaio 2014 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a quanto disciplinato nel precedente Decreto, fatta eccezione per l’aggiunta del giorno di mercoledì 1 gennaio 2014, anche col sistema della battuta e con l’uso della munizione a palla unica, ovvero, volpe (dal 1 al 30 gennaio 2014 ), cinghiale (dal 1, 5, 6, 12, 19, 26, 30 gennaio 2014). 

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