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Un’ulteriore conferma del ruolo d’eccellenza della Regione Sardegna e delle
amministrazioni locali isolane nella valorizzazione dell’artigianato artistico e
tradizionale e nella cooperazione internazionale. Sono stati presentati oggi
dall’assessore regionale dell’Artigianato, Luigi Crisponi, e dalla direttrice
generale della Presidenza, Gabriella Massidda, e saranno in mostra sino a
giovedì 19 dicembre alla Bottega Santa Croce (ex Isola) di Cagliari (in via
Santa Corce 39), i manufatti prodotti e i risultati raggiunti nell’ambito del
progetto di cooperazione ‘Sviluppo dei saperi artigianali e integrazione dei
sistemi produttivi in Marocco e in Italia’. Recuperare gli antichi tesori
tradizionali e le abilità custodite nel tempo ed elaborare nuove forme di
promozione del patrimonio del fare esaltando la ricchezza del territorio che lo
produce sono gli obiettivi che hanno dato vita al progetto, finanziato dal
Programma di sostegno alla Cooperazione regionale e realizzato dalla presidenza
della Regione in partenariato con il ministero dell’Artigianato del Regno del
Marocco.
SARDEGNA
CAPOFILA PROGETTO. “La
Regione ha realizzato e sta realizzando una serie di attività nel settore
artigiano – ha affermato l’assessore Crisponi - capaci di mettere in luce una
Sardegna autentica che crea sviluppo economico riscoprendo, nel contempo, le sue
tradizioni identitarie e secolari ma aperte alla modernità e
all’originalità”. “La Sardegna – ha spiegato la direttrice Massidda - capofila
del progetto insieme ad altre nove regioni, ha creduto fino in fondo in questa
sinergia che mira al mantenimento dell’arte del sapere cercando di coniugare le
conoscenze reali, storiche, fattuali con la prosecuzione del tempo dando un
valore aggiunto di contemporaneità, cosicché i saperi tradizionali diventino
potenzialità per i nostri giovani”.
ARTIGIANATO,
COOPERAZIONE E SOLIDARIETA’. Nel
quadro del progetto in collaborazione con alcune cooperative femminili
marocchine e associazioni di migranti marocchini residenti in Sardegna sono
stati realizzati dei laboratori progettuali, grazie anche al contributo di
alcune realtà artigianali sarde e alla partecipazione delle facoltà di
architettura delle Università di Cagliari e Sassari. Il pubblico della mostra
potrà ammirare i risultati di tali attività, frutto di un lavoro a più mani, di
sinergie e incontri tra mondi differenti. In questa occasione, il pubblico potrà
fare offerte per l’acquisto di ognuno dei pezzi esposti e il ricavato sarà
donato all’associazione SOS Villaggi dei bambini, con cui si è collaborato nel
quadro del progetto. Tra le attività poste in essere nell’ambito del progetto vi
è la realizzazione dell’Archivio dei saperi artigianali del Mediterraneo (www.mediterraneancraftsarchive.it),
consultabile durante il periodo della mostra da una postazione internet
dedicata.
DISTRETTO
DEL TAPPETO. La
presentazione è stata occasione per l’assessore Crisponi per parlare anche di
un’altra iniziativa di valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale
di imminente realizzazione: “Abbiamo approvato nell’ultima seduta di Giunta una
delibera intitolata ‘Trame dell’identità di Sardegna’ – ha detto - e, nella
prossima riunione, presenterò un altro provvedimento che la completerà dal punto
di vista attuativo, istituendo il ‘Distretto del tappeto sardo’, una rete
fortemente identitaria e aggregante, che coinvolga i centri dove è presente e si
sviluppa la produzione del tappeto, integrando l’intera filiera artigiana,
l’ambito di riferimento è regionale ma la vendibilità internazionale.
Un’iniziativa – ha aggiunto Crisponi - intesa a promuovere, salvaguardare e
valorizzare le risorse tessili che rientra tra le azioni strutturali e
promozionali di settore”.