– “La Regione tiene alta l’attenzione sul rischio incendi boschivi e il Piano regionale elaborato dalla Protezione civile esplicita con esattezza le procedure di emergenza e meglio definisce i ruoli dei soggetti del sistema. Il coordinamento delle squadre, dei mezzi aerei e delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi viene garantito su tutta l’Isola dal Corpo forestale con la sala operativa regionale, i 7 centri operativi provinciali e le 82 stazioni forestali”.
Lo dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, dopo l’approvazione nella Giunta odierna degli aggiornamenti al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016. Circa 8mila le componenti regionali impiegate, a turno, per l’attuazione del Piano. Il Sistema regionale antincendi è fondato sui soggetti operativi della Regione (il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’Agenzia Forestas, le Organizzazioni di volontariato e le Compagnie barracellari), e dello Stato (Vigili del Fuoco, per lo spegnimento degli incendi di interfaccia urbano-rurali e il soccorso tecnico urgente). Alla Protezione civile spetta l’attività previsionale. A questo proposito riveste un ruolo di primo piano il Centro funzionale decentrato, in grado di garantire quotidianamente per l’intero periodo di elevato pericolo di incendio boschivo (dal 1° giugno al 31 ottobre), l’emissione del Bollettino di previsione di pericolo. “Durante questa campagna antincendi – precisa l’assessore Spano – l'attività previsionale sarà ancora più precisa in quanto espressa non più su base territoriale provinciale, ma su 26 “zone di allerta territoriali” ritenute omogenee, secondo la delibera dello scorso maggio”. “Il controllo è forte anche sui reati”, conclude l’esponente dell’Esecutivo, commentando il recente arresto di un presunto incendiario a seguito dell’attività di indagine svolta sul territorio dal Corpo forestale. |