È stato completato nei giorni scorsi, da parte dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco, il posizionamento dei cavi tarozzati nei litorali dell’Arcipelago, per garantire una balneazione più sicura e ridurre allo stesso tempo il fenomeno degli ancoraggi troppo vicino alle spiagge. Gli specchi d’acqua antistanti le principali spiagge e cale sono stati delimitati da cavi costituiti da boe sferiche di colore giallo, alle quali è vietato ormeggiare.
L’intervento è stato eseguito in circa venticinque cale: nell’isola di Spargi a Cala Corsara, Cala Granara, Cala Ciaccaro, Cala Connari e Cala d’Alga; nelle tre isole più settentrionali dell’Arcipelago – Budelli, Santa Maria e Razzoli – a Cala di Roto (Spiaggia Rosa), nello specchio acqueo compreso tra la Spiaggia del Cavalieri e l’isola Carpa, a Cala Santa Maria e a Cala Lunga di Razzoli; a Caprera a Cala Serena, Cala Napoletana, Cala Coticcio, Cala Portese (Due Mari), Porto Palma, Cala Brigantina, Punta Rossa, Cala Serena, Cala Andreani/Cala dello Sforzato (Spiaggia del Relitto), Cala degli inglesi”; nell’isola di La Maddalena a Spalmatore, Cala Maiore (Bassa Trinita), Monti d’a rena, Cala Francese - La Madonnetta (Carlotto), Giardinelli (Testa del Polpo) e Punta Tegge. A Cala Lunga e a Porto Massimo, invece, l’Ente Parco metterà a disposizione dei titolari della concessione i propri cavi tarozzati, in modo tale da consentire agli stessi di effettuare l’intervento: proprio a Porto Massimo, così come a Spalmatore, le regole della Capitaneria di porto impongono, vista la presenza di campi ormeggio privati, una maggiore prudenza per i bagnanti, ai quali la balneazione è consentita esclusivamente all’interno del cavi tarozzati.
Anche quest’anno gli interventi sono stati autorizzati dai competenti uffici della Regione Sardegna e i criteri di posizionamento delle boe sono stati individuati seguendo le prescrizioni della Capitaneria di Porto di La Maddalena: in alcune zone – Cala Connari, Cala Granara, Cala Ciaccaro,Cala Santa Maria, Cala Portese (Due Mari), Cala Andreani (Spiaggia del Relitto) – sono stati pertanto inoltre individuati “corridoi di atterraggio” per consentire, in tutta sicurezza, l’avvicinamento a riva dei mezzi a motore.
Il personale del Parco sta provvedendo in ultima fase alla sistemazione della cartellonistica informativa sulla concessione e si occuperà anche di effettuare controlli giornalieri per eventuali interventi di manutenzione e riparazione nel corso di tutta la stagione estiva. Grazie agli interventi realizzati nel corso delle ultime settimane l’Ente Parco garantirà una balneazione sicura per i tanti visitatori che nel corso dei mesi estivi animeranno le acque dell’Arcipelago.
L’intervento è stato eseguito in circa venticinque cale: nell’isola di Spargi a Cala Corsara, Cala Granara, Cala Ciaccaro, Cala Connari e Cala d’Alga; nelle tre isole più settentrionali dell’Arcipelago – Budelli, Santa Maria e Razzoli – a Cala di Roto (Spiaggia Rosa), nello specchio acqueo compreso tra la Spiaggia del Cavalieri e l’isola Carpa, a Cala Santa Maria e a Cala Lunga di Razzoli; a Caprera a Cala Serena, Cala Napoletana, Cala Coticcio, Cala Portese (Due Mari), Porto Palma, Cala Brigantina, Punta Rossa, Cala Serena, Cala Andreani/Cala dello Sforzato (Spiaggia del Relitto), Cala degli inglesi”; nell’isola di La Maddalena a Spalmatore, Cala Maiore (Bassa Trinita), Monti d’a rena, Cala Francese - La Madonnetta (Carlotto), Giardinelli (Testa del Polpo) e Punta Tegge. A Cala Lunga e a Porto Massimo, invece, l’Ente Parco metterà a disposizione dei titolari della concessione i propri cavi tarozzati, in modo tale da consentire agli stessi di effettuare l’intervento: proprio a Porto Massimo, così come a Spalmatore, le regole della Capitaneria di porto impongono, vista la presenza di campi ormeggio privati, una maggiore prudenza per i bagnanti, ai quali la balneazione è consentita esclusivamente all’interno del cavi tarozzati.
Anche quest’anno gli interventi sono stati autorizzati dai competenti uffici della Regione Sardegna e i criteri di posizionamento delle boe sono stati individuati seguendo le prescrizioni della Capitaneria di Porto di La Maddalena: in alcune zone – Cala Connari, Cala Granara, Cala Ciaccaro,Cala Santa Maria, Cala Portese (Due Mari), Cala Andreani (Spiaggia del Relitto) – sono stati pertanto inoltre individuati “corridoi di atterraggio” per consentire, in tutta sicurezza, l’avvicinamento a riva dei mezzi a motore.
Il personale del Parco sta provvedendo in ultima fase alla sistemazione della cartellonistica informativa sulla concessione e si occuperà anche di effettuare controlli giornalieri per eventuali interventi di manutenzione e riparazione nel corso di tutta la stagione estiva. Grazie agli interventi realizzati nel corso delle ultime settimane l’Ente Parco garantirà una balneazione sicura per i tanti visitatori che nel corso dei mesi estivi animeranno le acque dell’Arcipelago.