Il diffondersi di notizie allarmanti riguardo i lavori di manutenzione e riordino che l’amministrazione comunale ha deciso di eseguire nel civico Cimitero. non sono andate giu’ al sindaco che ha emesso un comunicato stampa al quale si è aggiunto il vice sindaco Michele Secci . Il sindaco a proposito
intende tranquillizzare, quanti hanno manifestato la loro preoccupazione per il destino delle sepolture più antiche e dei loro arredi. <<Il Cimitero della nostra città- scrive il sindaco - necessitava ormai da diverso tempo di alcuni interventi di manutenzione. Nel 2011 è iniziata la sistemazione delle coperture di alcuni loculi pubblici che presentavano evidenti infiltrazioni d’acqua e potevano danneggiare le relative sepolture. Contestualmente è stata rilevata l’assoluta necessità di intervenire per mettere al sicuro anche i blocchi più antichi, oggetto di attenzione negli articoli di stampa dei giorni scorsi. Le infiltrazioni d’acqua, infatti, rischiano di provocare il danneggiamento dei feretri, quello della struttura portante, lo scollamento delle lapidi e la loro conseguente rottura. >>
L’obiettivo dell’intervento da parte dell’amministrazione risulta la messa in sicurezza delle parti storiche salvaguardando, ove possibile, le relative sepolture. Nel caso in cui si dovessero riscontrare situazioni di degrado sia dei feretri che dei supporti delle lapidi si provvederà alla riesumazione e all’eventuale riduzione in cassettine che, rilevata la necessità di superare quanto riportato nell’Ordinanza n° 5/12, verranno ricollocate nello stesso loculo, mentre per i supporti si provvederà ad una nuova realizzazione per poi ripristinare la lapide originale.Tutti gli interventi avverranno, comunque, sotto la supervisione della Soprintendenza, trattandosi di manufatti pubblici con più di 70 anni.L’ordinanza in questione – conferma Secci -si è resa necessaria per tutelare i diritti dei parenti delle persone sepolte o di altri cittadini aventi un legittimo interesse, non essendo possibile intervenire senza la loro preventiva informazione. C’è da dire che nella ordinanza non è mai stato fatto riferimento né al riutilizzo degli spazi nè alle paventate demolizioni delle lapidi storiche in quanto sin dall’inizio scopo del provvedimento è stata la salvaguardia dei feretri e della struttura e non la loro distruzione.Peone