Erano circa le 12 , quando il sindaco ha deciso , dopo aver atteso per diversi giorni, di emettere l’ordinanza della non potabilità dell’acqua in seguito al documento presentato alla stampa dal “ Movimento impegno per La Maddalena “dal quale risultava che gli esiti delle analisi effettuate dall’Arpas di Sassari sulle acque prelevate nel comune,avevano superato i valori dei parametri per un valore rilevato di Coliformi totali di 32 UFC per 100ml, come del resto di Escherichia coli . Bastavano questi valori per emettere come richiesto ,subito l’ordinanza ,invece il sindaco ha atteso tutto questo tempo per capire se davvero c’erano le possibilità di poterla evitare . Ieri e forse dietro la pressione della gente che era rimasta allibita per la tempestività con cui , dopo nove anni , miracolosamente l’acqua era diventata potabile , ma anche dietro suggerimento della ASL ha dovuto , gioco forza , rispettare i provvedimenti concernenti le acque destinate ala consumo umano . Ordinando , quindi <<Il divieto all’utilizzo ai fini alimentari dell’acqua erogata in quanto la stessa non è idonea per gli usi potabili e per l’incorporazione negli alimenti se non previa prolungata bollitura>>Il Movimento Impegno per La Maddalena prende atto con soddisfazione,<< che il Sindaco Comiti ha finalmente emesso l'Ordinanza di divieto all'utilizzo ai fini alimentari delle acque , facendo chiarezza e soprattutto dando ragione alle nostre preoccupazioni e ai nostri appelli.
Resta però attuale il fatto che la nostra battaglia contro Abbanoa rimane in piedi per i danni provocati da erogazione di acqua non potabile e dannosa per la salute dei cittadini e per i costi che ciascun cittadino ha dovuto affrontare per l'acquisto di acqua potabile. Per queste ragioni è in atto la raccolta di adesioni alla Class Action che il Movimento porta avanti per difendere gli interessi e la salute dei cittadini di La Maddalena.Caustico ma duro il commento di
Massimiliano Guccini che parla di “Amministrazione in confusione totale. La gente non ha più fiducia ne in questa Giunta ne in questo Sindaco.”Peone