|
-
La Giunta regionale ha approvato la delibera che trasmetterà al governo per
rilanciare la rivendicazione della zona franca relativa all'intero territorio
della Sardegna e delle sue isola. La delibera, sulla base della volontà espressa
da 340 Comuni, delle successive integrazioni e delle istanze di migliaia di
cittadini ribadisce la volontà di istituire la zona franca integrale e di non
limitarsi ai soli punti franchi doganali. "Lo Stato deve pronunciarsi - ha
dichiarato il presidente Cappellacci- su un percorso che, come confermato dal
vicepresidente della Commissione UE Tajani, non solo é legittimo, ma é altresì
idoneo a produrre il risultato indicato. In caso di inerzia dello Stato, la
Regione è pronta ad attivare ogni possibile azione in difesa delle proprie
prerogative. "A tal fine, inoltre - ha aggiunto Cappellacci- ,essendo in gioco
la difesa dei principi cardine, sanciti in sede europea dall’art. 174 del
Trattato di Lisbona, riguardanti la riduzione dei divari tra i territori ed il
rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale, per ottenere il
rispetto di questi principi e dei diritti che da esso discendono per la
Sardegna, la Regione è anche pronta a ricorrere alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea". Il tema della zona franca é stato toccato dal governatore
anche durante l'Assemblea Generale di Confindustria, alla presenza del
presidente Squinzi: "La Sardegna - ha dichiarato- può essere il ponte d’Italia e
d’Europa verso un Mediterraneo che in futuro, secondo gli studi più recenti,
diventerà sempre più strategico per lo sviluppo della nostra economia. Per
questo – ha aggiunto Cappellacci- non possiamo fermarci all’adempimento dei
doveri relativi ai punti franchi, ma dobbiamo guardare al futuro e proseguire
senza esitazione alcuna la grande rivendicazione per la zona franca integrale
della Sardegna. Tale misura – ha osservato il presidente- non solo è
fondamentale per superare gli svantaggi dell’insularità, ma è altresì cruciale
per rendere più competitive le nostre imprese sullo scenario internazionale e
dare nuovo impulso anche all’occupazione. Noi abbiamo già compiuto scelte
impegnative nel campo della politica fiscale, come la riduzione del 70%
dell’IRAP. Lo Stato si è opposto al taglio, impugnando la norma, ma anche in
questo caso non intendiamo fare alcun passo indietro e insisteremo affinché la
decisione della Giunta dell’Assemblea sarda sia rispettata. Siamo stati i primi
in Italia a compiere una scelta coraggiosa in materia di politica fiscale, ma
questa è solo una tappa. Il nostro obiettivo – ha concluso Cappellacci - è la
zona franca integrale della Sardegna e delle sue isole”.