- La Sardegna regione più solidale d’Italia in fatto di donazioni di midollo osseo. Secondo il Rapporto di attività del Registro nazionale dei donatori di midollo osseo, anche nel 2012 la nostra Isola è risultata al primo posto in Italia per numero di donatori iscritti in rapporto alla popolazione residente. Su una popolazione di circa 1 milione 650 mila abitanti, gli iscritti in Sardegna sono oltre 21mila, con un indice di 23,52 donatori ogni 1.000 abitanti di età compresa tra i 18 e i 55 anni.
I
dati sono stati illustrati oggi dall’assessore regionale della Sanità Simona De
Francisci, da Carlo Carcassi, responsabile del Centro trapianti regionale che ha
sede, assieme al Registro sardo dei
Donatori di midollo osseo, all’ospedale Binaghi di Cagliari (Asl 8 Cagliari).
Erano presenti anche il professor Licinio Contu, pioniere delle ricerche
genetiche e fondatore del Registro donatori midollo osseo nonché presidente
Admo, e due giovani donatori che hanno raccontato la loro esperienza.
“Ancora
una volta la Sardegna si conferma una comunità dalla generosità straordinaria,
in un momento in cui di solidarietà c’è sempre più bisogno”, ha premesso
l’assessore De Francisci.
LA GRADUATORIA. Nella classifica nazionale dei
potenziali donatori, dopo la Sardegna, sono presenti Veneto (con un indice di
20,53 ogni 1000 abitanti), Emilia Romagna 18,11), la Provincia autonoma di
Bolzano ( 17,50) e la Provincia autonoma di Trento (17,02). Per potenziali
donatori di cellule staminali midollari si intendono le persone iscritte nel
Registro regionale - e, automaticamente, in quello nazionale - che, in
presupposte condizioni di buona salute, non hanno superato il limite di età
fissato a 55 anni.
I NUMERI SARDI. Dal 1992 hanno già donato il
midollo osseo 170 volontari sardi, a favore di pazienti sardi e di quelli
ricoverati in strutture della Penisola o estere. 83 le donazioni per pazienti
sardi, 49 quelle per pazienti di altre regioni italiane, 30 in Europa e 8 negli
Stati Uniti, Canada e Australia. Dal 2011 si è notato un notevole incremento
delle donazioni con 13 donazioni effettuate nel 2011 e 17 nel 2012. Nel 2013 in
8 hanno già donato le cellule staminali.
TRAPIANTO
E GUARIGIONE. Per molti pazienti affetti da malattie ematologiche neoplastiche
(ad esempio leucemie o linfomi) e non neoplastiche (ad esempio talassemia o
anemia aplastica), il trapianto di midollo osseo rappresenta una valida
possibilità di trattamento e guarigione. Con il trapianto di midollo viene
effettuata la sostituzione del midollo osseo malato con cellule sane, capaci di
rigenerare il sangue circolante. Dichiarare la propria disponibilità a donare il
midollo significa mettere a disposizione di un malato le cellule staminali di
una persona sana.
I
REGISTRI. Le cellule da trapiantare devono ovviamente essere compatibili con il
ricevente, per questo motivo sono nati circa 20 anni fa i Registri dei donatori
di midollo osseo che attualmente contano più di 22 milioni di donatori in tutto
il mondo e circa 340 mila in Italia.
I
COSTI. I centri trapianto di midollo osseo (più correttamente di cellule
staminali emopoietiche) quando hanno un paziente che non possiede un donatore in
famiglia attivano una richiesta di donatore sul Registro nazionale e sui
Registri esteri. Tutto questo costa e incide sulle ricerche attivate in Italia o
all'estero. Le Regioni che hanno un registro donatori scarso sono obbligate a
attivare le ricerche di donatore all'estero e questo costa (si veda la Lombardia
che ha l'89% delle ricerche all'estero e che ha un saldo negativo di oltre 2
milioni di euro).
In
Sardegna si trova la percentuale più bassa di ricerche all'estero (55%) in
quanto reperisce i donatori nelle ricerche nazionali e prevalentemente nei sardi
con un saldo economico positivo (unica regione insieme al Veneto).
L’ACCORDO
STATO-REGIONI. Con la delibera di Giunta approvata lo scorso ottobre, infine, la
Regione Sardegna ha recepito integralmente l’accordo della Conferenza
Stato-Regioni per la “Definizione dei poli di funzionamento del Registro
nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo, sportello unico per la ricerca e
reperimento di cellule staminali emopoietiche da donatore non
consanguineo”.
I
CENTRI DI SUPPORTO. In particolare, il Centro regionale si avvale di diverse
strutture funzionali di supporto sparse in tutta l’Isola, da Cagliari a Sassari,
da Nuoro a Oristano fino a Olbia.