Nella giornata di oggi 31 luglio 2012, personale della Squadra Mobile – Sezione Narcotici – con la collaborazione di quello del Commissariato P.S. di Olbia, ha proceduto a trarre in arresto INZAINA Salvatore, 36 enne Olbiese, impiegato presso una ditta di trasporti e DEIANA Quirico, 44 enne Olbiese, noto imprenditore nel settore della ristorazione, ritenuti responsabili di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
L’arresto scaturisce da indagini condotte dagli investigatori della Mobile ed ha consentito di sequestrare quasi un chilo e mezzo di cocaina, che era stata fatta giungere in Italia artatamente nascosta in un pacco contenente un oscilloscopio.
Il predetto plico era stato confezionato e spedito dallo Stato di PANAMA e, per cercare di celare il vero destinatario ed eludere eventuali responsabilità, era stato genericamente indicato come recapito un fantomatico cantiere nella zona di Olbia.
Gli specifici servizi di osservazione ed appostamento eseguiti dagli investigatori, hanno consentito di avere la certezza che lo stupefacente fosse destinato ad Inzaina Salvatore, allorquando il predetto lo riceveva personalmente nella mattinata nelle proprie mani da parte di un corriere postale che provvedeva a recapitarglielo.
Il predetto, quindi, dopo aver preso immediati e rapidi contatti con Deiana Quirico, destinatario finale dello stupefacente, si incontrava con questi per la consegna che avveniva nella medesima serata in un luogo isolato della città di Olbia.
Gli investigatori intervenivano in flagranza, traendo in arresto entrambi e sequestrando il cospicuo quantitativo di droga proveniente direttamente dal Sudamerica, che dai primi test di polizia scientifica sembra presentare un elevato grado di purezza, certamente destinato a rifornire il mercato illecito della Gallura e della Costa Smeralda nel periodo estivo.
Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, venivano trovati e sequestrati oggetti e documenti che avallavano gli indizi già acquisiti, circa il fatto che il pacco, nonostante l’anonimato, fosse effettivamente destinato agli arrestati.
Nell’abitazione del Deiana venivano, inoltre, rinvenuti e sequestrati una decina di grammi fra cocaina, marijuana e hashish.
Inzaina e Deiana, come da disposizioni del Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Sassari, Dr. Angelo Beccu, titolare dell’inchiesta, dopo le formalità di rito sono state associate presso la locale Casa Circondariale in attesa della convalida dell’arresto.