La Giunta regionale su proposta dell’assessore della Sanità,
Simona De Francisci, d’intesa con gli assessori degli Enti Locali e
dell’Ambiente, Nicola Rassu e Andrea Biancareddu, ha destinato oltre 770 mila
euro alle compagnie barracellari, alle Province e, dove previsto, per loro
tramite, alle organizzazioni di volontariato e di protezione civile, che
svolgono attività operativa antincendio in conformità al piano regionale
antincendio.
Le somme
sono riservate per il rimborso delle spese sostenute per le visite sanitarie e
gli accertamenti obbligatori di idoneità. I fondi sono stati trasferiti dal
Fondo sanitario regionale agli uffici degli assessorati degli enti locali e
della Protezione civile regionale, che mantengono i rapporti con le istituzioni
interessate alla lotta agli incendi e che si occuperanno di trasferirli.
Lo
stanziamento interviene a rimborsare le spese sostenute dai barracelli, dalle
organizzazioni di volontariato o dalle Province, per le visite mediche obbligatorie
e per l’accertamento della sussistenza dei requisiti psicofisici di chi opera
allo spegnimento degli incendi boschivi.
In
particolare, per i volontari da impegnare direttamente sul fronte del fuoco
costituisce requisito minimo la certificazione di idoneità alla mansione,
secondo un protocollo sanitario che prevede, tra le altre: visita medica
generale con esame anamnestico e la cartella clinica individuale, esame di
vista e udito, visite cardiache e ematochimiche, vaccinazione antitetanica.
“Il provvedimento
approvato oggi – hanno dichiarato gli assessori De Francisci, Rassu e
Biancareddu - si è reso necessario per supportare il sistema del volontariato,
le istituzioni e gli enti che operano giornalmente a contrastare il grave
fenomeno degli incendi boschivi, vera e propria piaga della nostra regione e
che ogni anno, soprattutto d’estate, devasta l'ambiente, provoca ingenti danni
al patrimonio naturale e crea gravi rischi per la popolazione”.