sabato 29 giugno 2013

Province commissariate, il deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu (Sardegna Si Cambia):

"Grande successo, abbiamo dimostrato che in Sardegna i referendum hanno un valore. Dispiace che a sinistra si annidi ancora la conservazione"


. "Il voto di oggi del Consiglio regionale è non solo un successo per chi ha lavorato per i referendum del 6 maggio del 2012, ma anche di tutti i sardi. Abbiamo dimostrato che per noi il voto referendario ha un valore e che ciò che decidono i sardi con i referendum deve essere rispettato". Lo dice il deputato dei Riformatori sardi (eletto nelle liste di Scelta Civica), Pierpaolo Vargiu, portavoce di Sardegna Si Cambia.
"Quella di oggi - prosegue Vargiu - per noi è certamente una giornata storica. Dopo un anno e due mesi di attesa vediamo concretizzati gli sforzi e le battaglie che ci hanno portato alla vittoria referendaria. Quella che ha deciso l'abrogazione delle Province".
Una giornata importante, dice ancora Vargiu, perché "abbiamo dimostrato che il voto dei referendum, almeno in Sardegna, ha un valore. Non potevamo accettare l'ennesima proroga di enti abrogati dai sardi, non potevamo in alcun modo approvare una proposta che lasciasse in piedi Giunte e Consigli provinciali che sarebbero dovuti andare a casa il giorno dopo la consultazione referendaria e che, invece, hanno continuato ad agire come se nulla fosse successo".
Dispiace constatare però, dice ancora il deputato dei Riformatori, "che in una certa sinistra si annidino i veri conservatori, i restauratori. Quelli che se ne infischiano del voto popolare pur di mantenere in piedi enti che fanno comodo per continuare a imperversare con le clientele di basso livello politico". Quella sinistra che, conclude Vargiu, "a Roma è a favore dell'abrogazione delle Province, mentre a Cagliari sfida i sardi e si schiera a tutela delle caste che vogliono che nulla cambi".

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