Non ci sta l’assessore Gallinaro
a passare impunemente per “tassatore” che non si preoccupa dei cittadini, ed
interviene per chiarire alcune cose riguardanti il regolamento Tares approvato
nell’ultimo Consiglio Comunale.
<<Intanto i consiglieri di minoranza
che ora protestano, hanno dimenticato che proprio per la delicatezza dell’argomento
l’Assessore ha avviato già da alcuni mesi le opportune riunioni di commissione
per tenere sempre informati i consiglieri delle modifiche della tassa sui
rifiuti>>. Gallinaro tiene a sottolineare che fino allo scorso anno il gettito
della Tarsu era di circa un milione e 900 mila euro, a fronte di un costo del
servizio che si aggirava intorno ai due milioni e 800mila euro. Ne deriva
dunque che il servizio non veniva interamente ripagato dalla tassa ma richiedeva
risorse aggiuntive dal bilancio per circa 1 milione. Con la nuova tassa (Tares)
è divenuto obbligatorio per gli enti,
coprire il costo del servizio interamente
dalla tassa. Da qui l’ovvio aumento del tributo richiesto ai cittadini, che
però è frutto di una decisione scesa dall’alto della legislazione nazionale, non
certo dipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale. L’assessore
ricorda che già da due anni, da quando cioè si era ventilata l’istituzione della
Tares, aveva detto che ci sarebbe stata la possibilità di un aumento importante
che avrebbe avuto effetti negativi superiori a quelli derivanti dalla
reintroduzione dell’Imu. Il calcolo viene fatto sulla base di complicati passaggi
matematici, di cui ogni cittadino può prendere visione sul sito del Ministero
delle Finanze. Le tariffe scaturiscono dal piano finanziario elaborato secondo
lo schema imposto dal Ministero, a cui si applicano dei coefficienti anch’essi
imposti dal Ministero. I Comuni non hanno il potere di intervenire in nessun
modo.
Di questo si era parlato nelle
commissioni svolte negli ultimi mesi, nelle quali l’Assessore aveva già detto
che si sarebbe approvato il regolamento standard del Ministero, e a fine estate
si sarebbe modificato sia il regolamento sia il piano finanziario, per poter
recepire le modifiche di Legge annunciate e poter introdurre dei correttivi
alle tariffe. Questo per tenere conto di tutte le indicazioni giunte dalla
Commissione, e dei possibili ribassi del costo del servizio derivanti dalla sua
aggiudicazione in ritardo. Gallinaro si
chiede come mai, ogni volta, in commissione le opposizioni siano propositive e
approvino la linea della maggioranza e poi in Consiglio comunale -per motivi
mediatici- tengano una linea completamente diversa. Ad esempio, sulle
agevolazioni di cui si parla nell’articolo, mai nessuno dei proponenti,
nella commissione del giorno prima del
consiglio, ne ha proposto l’introduzione.L’Assessore tiene anche a precisare che già in commissione, e poi durante il Consiglio comunale, ha annunciato che -in fase di revisione del piano finanziario- si sarebbe introdotto un bonus per ridurre gli aumenti, grazie ai risparmi dovuti al miglioramento della raccolta differenziata, calcolato in circa 40 euro a nucleo familiare. Inoltre, dal prossimo anno entrerà a regime il sistema incentivante per premiare i cittadini che fanno la differenziata in maniera corretta. Soprattutto, ribadisce Gallinaro, il Comune farà tutto quello che è in suo potere per alleviare il tributo, venendo incontro ai cittadini economicamente svantaggiati, così come ricordato espressamente anche dal Sindaco in Consiglio comunale.
<L’esigenza
di approvare comunque il regolamento per poi introdurre -prima dell’invio delle
bollette- le agevolazioni possibili, deriva dall’esigenza di approvare al più
presto il bilancio di previsione del 2013. Sulla linea avevano concordato le
opposizioni, esistono i verbali delle commissioni per chi vuole verificarlo, ma
in Consiglio, per eccesso di protagonismo, si sono rimangiati tutto, ma a
questo siamo abituati>>. Nelle prossime settimane, l’Assessore porterà avanti
quanto già promesso in commissione ed in consiglio comunale, e “di cui le
opposizioni continueranno certo a prendersi
i meriti e le primogeniture, ma se si accontentano di questo buon per loro; a noi” continua l’Assessore “interessa portare
a casa i risultati; poi se c’è chi li vuole far suoi e condividerli con la
maggioranza è sempre ben accetto”.Peone