Allegria. Tanta allegria al saggio di
fine anno scolastico dell’Associazione Culturale Tersicore – Danze e
Tradizioni. Quell’allegria che solo le risa dei bambini sanno diffondere e
contagiare. Voci argentine che accompagnano e si associano alle coreografie di
reel e contraddanze scozzesi. Calzoncini e gonnelle a quadri bianchi e rossi,
che fluttuano giocosi al ritmo di musiche di tempi oramai lontani. Gilet e
camicette colorati che si muovono ora armoniosi, ora spontaneamente
disordinati, attraverso la grande Sala Polifunzionale degli ex Magazzini Ilva,
che domenica 16 giugno ha ospitato il saggio di fine anno scolastico di
Tersicore. Una festa per gli occhi, una gioia per il cuore di tutti quanti,
danzatori, ospiti, semplici curiosi, che, numerosi, si sono affacciati alla
sala, attratti dalle musiche che andavano diffondendosi nell’aria pomeridiana,
e cimentati in qualche caso nelle danze di volta in volta proposte.
Una gioia soprattutto per il
Presidente dell’associazione, Rosalba Lubinu, entusiasta soprattutto dei
numerosi nuovi ingressi di giovanissimi danzatori, alcuni dei quali di età
compresa tra gli otto e i nove anni, che ben fanno sperare per la prossima
stagione.
“Sono tempi duri per tutti”, ha
commentato il Presidente, “soprattutto per le associazioni senza scopo di
lucro, come la nostra, che si sostengono principalmente attraverso i contributi
dei propri soci. Anche la realizzazione di una manifestazione come questa, rappresenta,
ora come ora, uno sforzo economico comunque impegnativo. Tuttavia l’ingresso di
tanti bambini quest’anno ci riempie senza dubbio di rinnovato ottimismo. Sta a
noi adesso trasmettere anche a loro la stessa Passione, lo stesso entusiasmo
che animano noi adulti.”
Di fatto la presenza di tanti giovani
danzatori ha permesso di arricchire ulteriormente il già vasto repertorio con
danze, come i reel e le contraddanze scozzesi, che ben si coniugano con le
capacità, l’entusiasmo e… quel “moto perpetuo” propri dei bambini. Spesso infatti
si cade nell’errore di associare Tersicore esclusivamente a danze più
“classiche”, come valzer, polke, mazurke, quadriglie, dimenticando invece l’affiliazione
di Società di Danza alla Royal Scottish Country Dance Society di Edinburgo.
Siffatte danze rappresentano oltretutto
un capitolo non trascurabile della storia e della cultura della nostra stessa
isola. Nulla vieta di pensare infatti che, sebbene l’Ammiraglio inglese Horatio
Nelson nelle numerose soste della sua flotta nelle acque di La Maddalena non
sia mai sceso a terra, i membri degli equipaggi, al contrario, sbarcassero
nella nostra isola e che, ( perché no!), danzassero insieme agli isolani per le
vie del centro storico proprio al ritmo di contraddanze e reel scozzesi, che dopotutto
rappresentavano i balli di gruppo dell’epoca!!!
Storia e spettacolo dunque per una
manifestazione riuscita e come sempre fuori dall’ordinario!