Dopo la notizia dell’arrivo di 11 milioni di euro per bonificare l’ex arsenale , che ha trovato
consensi da parte del sindaco , ma scetticismo da parte di alcuni consiglieri di opposizione , ora
la notizia di altri soldi da parte della regione che con un atto modificativo ed integrativo della
convenzione del 24.03.2004 tra l’amministrazione regionale, l’amministrazione comunale di La
Maddalena e il Ministero della Difesa , di ieri ha deliberato in giunta , intanto la soluzione della
vicenda dei 155 alloggi dismessi dal ministero della difesa a La Maddalena e destinati alle
esigenze abitative dello stesso comune. Poi , su proposta del presidente Ugo Cappellacci, di
concerto con l’assessore degli enti locali, Nicola Rassu, ha stanziato 2.560.000 euro “Per la
realizzazione nel comune di La Maddalena delle opere di urbanizzazione presso le aree su cui
insistono gli immobili di proprietà regionale, già oggetto di trasferimento da parte del Ministero
della Difesa diventati di proprietà regionale e destinati ad essere messi in vendita.>>Questo
grazie alle richieste pressanti dei componenti il comitato degli inquilini che hanno interessato Gian
Franco Bardanzellu,per sveltire l’iter burocratico e che si è messo a disposizione per seguire tutto l'iter . I fabbricati si trovano in tre aree (località:
Vaticano, Giotto, ex Artiglieria e Colombaia, Camiciotto, Guardia Vecchia ed ex Ospedaletto) e
sono – ha ricordato il presidente - in uno stato di degrado connotato da presenze di opere
abusive e/o superfetazioni connesse ai fabbricati stessi-La direzione generale degli enti locali
stipulerà un’apposita convenzione, con il Comune di La Maddalena che preveda la predisposizione
di un piano di recupero urbanistico e la realizzazione delle opere di urbanizzazione-
Con la delibera approvata ieri – ha osservato il presidente Cappellacci - viene imboccato il
percorso
“finale di una vicenda molto sentita a La Maddalena come testimoniano le prese di posizione e le
sollecitazioni dello stesso comitato inquilini alloggi demaniali. Proprio questi ultimi avevano
sottolineato alcuni mesi fa di essere in una ‘fase di attesa’ e si dicevano ‘molto fiduciosi’ nella
conclusione entro l’anno. Col provvedimento di oggi confidiamo di aver dato una risposta positiva
alle attese dell’intera comunità”>>Peone