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La Regione ha attivato un'unita di crisi per gestire il post alluvione e
coordinare le varie problematiche, tra cui anche le ricognizioni dei danni e il
conseguente risarcimento. Lo ha annunciato a Tramatza il presidente Ugo
Cappellacci, incontrando i sindaci dei comuni interessati dall'alluvione.
"Saremo i portatori e i portavoce delle vostre istanze - ha detto il governatore
rivolgendosi ai primi cittadini - e siamo a vostra disposizione anche per
supportare azioni importanti come la rottura del patto di stabilità'". In
accordo con la Protezione civile nazionale, rappresentata a Tramatza dal
direttore generale Franco Gabrielli, la Regione si occuperà anche di supplire,
con risorse proprie, al ristoro di quei danni subiti dai privati e per i quali
non è' prevista copertura statale. "Un'unità interassessoriale - ha evidenziato
il presidente Cappellacci - e' già al lavoro per preparare un disegno di legge
che possa intervenire su partite sprovviste di copertura come, per esempio, i
beni mobili dei privati distrutti nell'evento calamitoso. Sul provvedimento, che
condivideremo con le forze politiche, chiederemo un esame urgente in Consiglio
regionale". Per quel che riguarda, invece, le imprese, la Regione ha già
previsto una rimodulazione dei fondi europei ordinari, indirizzandoli al ristoro
dei danni. "L'ordinarieta' e' diventata straordinarietà - ha sottolineato
Cappellacci - e la Regione continuerà ad accompagnare i Sindaci e le comunità
lungo tutto il cammino necessario a superare l'emergenza"