Sulis: “Ecco
perché la Confesercenti boccia
i saldi
anticipati nei Comuni colpiti dall’alluvione”
La
Confesercenti Sardegna esprime il disappunto degli operatori del settore moda,
alla luce dell’iniziativa assunta dall’assessore regionale del Commercio, Luigi
Crisponi, il quale – con proprio Decreto n. 29 del 26 novembre scorso – ha
anticipato l’avvio dei saldi invernali al 6 dicembre prossimo, limitatamente ai
Comuni colpiti dalla recente alluvione.
“Comprendiamo le
motivazioni che hanno spinto l’assessore Crisponi ad un gesto più di natura
umanitaria che commerciale – commenta il presidente regionale della
Confesercenti, Marco Sulis – e, per certi versi, le condividiamo per le nobili
finalità. Anche a noi piacerebbe aiutare in maniera concreta non soltanto le
popolazioni colpite dalla tragedia, ma anche i nostri colleghi esercenti di quei
centri. Tuttavia, gli uffici della nostra Associazione già dalla mattinata di
ieri sono stati letteralmente presi d’assalto da operatori che chiedevano
spiegazioni su quanto appreso dagli organi d’informazione. La questione è
piuttosto delicata, anche in considerazione dell’alto rischio di
strumentalizzazione a cui si presta questa delicata
vicenda”.
Sulis esprime
“la più ferma contrarietà ad un provvedimento che consideriamo non solo dannoso
per i commercianti del settore, in particolare dei Comuni limitrofi ma non
toccati fortunatamente dall’alluvione. Il Decreto infatti finirà con l’agevolare
i soliti noti, specialmente i grandi centri commerciali che non hanno certamente
bisogno di questi aiuti”.
Anche la
Fismo-Confesercenti, la Federazione di categoria, lo definisce “un provvedimento
discriminatorio nei confronti dei commercianti operanti in aree non colpite e
che, nella sostanza, finisce col danneggiare tutti. Costringere infatti i
commercianti ad annullare il tempo di vendita a prezzo regolare, corrisponde ad
un autentico colpo di grazia per un settore già in forte crisi. Come si può fare
fronte a costi fissi, tasse e imposte , per non parlare della mannaia di
Equitalia, se non si riesce ad incassare neppure quanto è necessario per pagare
la merce?”.
Il presidente
regionale Sulis conclude con una speranza: “Mi auguro che l’assessore Crisponi
riveda le sue decisioni. Questo provvedimento, infatti, seppur ispirato da
buone intenzioni, rischia di essere esclusivamente un autentico regalo di Natale
alla grande distribuzione. Per la stragrande maggioranza degli operatori,
invece, sarebbe la fine”.
Per
ulteriori informazioni contattare Marco Sulis al numero
348-4214275.