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Cinque milioni in tre anni per dar
seguito alla Legge Regionale 18 del 26 luglio 2013 e favorire, attraverso le
operazioni di cessione pro-soluto, la riscossione dei crediti certi, liquidi ed
esigibili, vantati nei confronti di Regione, agenzie regionali, enti regionali
ed enti locali della Sardegna, per somministrazioni, forniture, appalti e
prestazioni professionali. E’ stato sottoscritto oggi, dall’assessore della
Programmazione, Alessandra Zedda, il Protocollo di accordo tra
Regione, enti strumentali, enti locali e loro associazioni, banche e
associazioni di categoria, per agevolare la conclusione, di
cessione “pro soluto” dei crediti certificati
attraverso la piattaforma digitale del MEF.
“Abbiamo sottoscritto un accordo – ha
sottolineato l’assessore - che ci consente di superare i momenti di difficoltà
dovuti ai limiti imposti dal Patto di Stabilità che speriamo possano essere
allentati anche in forza della grave emergenza alluvionale che ha colpito la
nostra isola. Ho chiesto ai partner coinvolti e trovato il loro favorevole
accoglimento di anticipare al 9 dicembre la possibilità di accedere allo
strumento in modo che le aziende già organizzate possano partire da subito con
il riconoscimento dei crediti. Grazie al prezioso lavoro svolto dalla nostra
struttura tecnica stiamo riuscendo in breve tempo a mettere a punto tutti gli
strumenti finanziari avviati dalla Regione, fortemente voluti dal presidente
Cappellacci”.
La Regione ha autorizzato la spesa di un milione
di euro per il 2013 e di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni
2014 e 2015. Il contributo regionale agli operatori economici per
il rimborso dei costi finanziari della cessione è pari al 65
per cento degli oneri sostenuti per singola operazione, fino ad un
massimo annuale di 10.000 euro raggiungibile anche cumulativamente
con più operazioni di cessione. Grande soddisfazione
e apprezzamento sono stati espressi dai rappresentanti degli enti locali e
strumentali, dal sistema bancario e dalle associazioni di categoria che hanno
rimarcato la concretezza dello strumento per restituire speranza e liquidità al
sistema economico sardo e la concreta collaborazione tra pubblico e privato
auspicando ulteriori accordi.