"Il crollo del soffitto in un’aula del Liceo Classico “Dettori” di Cagliari è la cruda ed ennesima riconferma della gravità delle condizioni in cui versano oltre un terzo delle scuole italiane, a causa della carenza di manutenzione e di interventi di carattere strutturale". È quanto afferma Adriana Bizzarri, Coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva.
"Al momento non è dato sapere se ci siano stati segnali anticipatori di quanto poi accaduto, nè se siano stati fatti gli adeguati controlli prima di far rientrare gli studenti dopo le piogge dei giorni scorsi. Certo è che il crollo è avvenuto alle ore 10,00 di mattina durante una normale lezione e che il Liceo “Dettori” non è nell’elenco delle scuole che usufruiranno dei fondi previsti dal Decreto del Fare.
Il crollo, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, inevitabilmente richiama tutti, cittadini ed istituzioni, all’urgenza di conoscere le reali condizioni degli edifici scolastici, attraverso l'Anagrafe dell’edilizia scolastica".
Cittadinanzattiva è ricorsa lo scorso 20 novembre al Tar del Lazio perché venissero pubblicati i dati in possesso del Ministero dell’Istruzione e lo scorso 27 novembre 2013 Cittadinanzattiva Sardegna ha depositato l’istanza di accesso civico presso il Responsabile della Trasparenza regionale (si veda l’allegato), per conoscere i dati relativi agli elementi strutturali e non e i rischi esistenti di tutte le scuole dell’Isola. Ad esempio, nella scuola “Maria Rocca” di Olbia i 150 bambini sono stati fatti evacuare solo poco prima della esondazione.
"Ora i cittadini, a partire dagli studenti e dalle loro famiglie, aspettano risposte certe e non più prorogabili sullo stato delle scuole, perché nessuna tragedia o sfiorata tragedia possa ripetersi".