<< Un
milione e 465 mila euro stanziati dalla regione
Sardegna per l’efficienza e
autonomia energetica dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena >> La
notizia ha colto impreparati
l’associazione Bianco- Celeste e Gruppo socio politico cristiano , perché
,a detta degli stessi , contrasta
con la realtà di un’ospedale esposto a continui tagli dei servizi piu’ elementari.<<
Non si comprende- scrivono le die associazioni - dunque l’utilità di tale sperpero di denaro pubblico , quando non si conferma
prioritario la piena funzionalità dei
reparti ospedalieri >> Le due
associazioni da anni chiedono con forza un intervento della ASL numero 2 di Olbia affinchè vengano riattivate le
specialità soppresse unitamente
ad un piu’ efficente
utilizzo delle risorse che ivi lavorano : << Assistiamo ,
invece, - prosegue al nota- alla chiusura
della camera iperbarica in piena estate , alla soppressione della RSA
per difficoltà a bandire una gara
di appalto ed alla chiusura dei reparti . Tutto questo a dispetto della spending review >>: I soldi
stanziati , a parere dei responsabili delle due
associazioni Romeo Milani e Vincenzo La Cava , dovrebbero essere finalizzati a sostenere i
servizi basilari per la salute di tuti i cittadini di La Maddalena e no . Che cosa chiedono allora, che la ASL rispetti il nostro territorio di piccola isola ,secondo quanto
stabilisce la normativa n azionale per la tutela
delle isole minori e che sia
inoltre abbandonato il progetto di chiusura lenta ed inesorabile del nostro servizio ospedaliero :Peone