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Alluvione Cleopatra, Cossa (Riformatori sardi): Subito i risarcimenti a chi ha perso tutto. La Regione usi i droni per l'accertamento dei danni”
Alluvioni in Sardegna,
servono i droni. Per la conta dei danni ma soprattutto per la vigilanza del
suolo contro il dissesto idrogeologico. Lo dice il coordinatore regionale dei
Riformatori sardi, Michele Cossa, che chiede alla Giunta di intervenire
urgentemente.
“I Droni sono
ultraleggeri – dice Cossa – in grado di dare un contributo fondamentale nella
raccolta dei dati necessari per individuare in modo preciso i danni e per la
loro quantificazione. Dopo la tragedia c'è la necessità di intervenire
immediatamente con i risarcimenti, in primis a favore di chi ha perso tutto,
casa e azienda. Ma c'è il problema dell'individuazione dei beneficiari e della
stima dei danni subiti da ciascuno, con in più il problema degli sciacalli che
cercano di ottenere fondi pubblici senza averne diritto (è ancora in corso il
processo per Capoterra). L'utilizzo dei droni permetterebbe di disporre in poco
tempo di immagini ad alta definizione che permetterebbero di risolvere
nell’immediato e con estrema rapidità la questione del conteggio dei danni
causati da Cleopatra, e di ridurre i ritardi generati dalle situazioni dubbie,
dai contenziosi e dai tentativi truffaldini.
Con
velocità e certezza si potrebbero in tal modo erogare i denari per i
risarcimenti, evitando di aggiungere al danno la beffa che hanno subito sinora
coloro i quali hanno da eventi meteorologici (a Cagliari e hinterland, per
esempio, dove nella migliore delle ipotesi hanno dovuto aspettare almeno quattro
anni) dando certezza sui pagamenti a chi ha effettivamente subito
danni”.
Ma,
spiega ancora il coordinatore dei Riformatori, “i droni serviranno anche per il
futuro: la protezione del territorio contro abusivismi o carenza di manutenzione
dei corsi d'acqua o per il monitoraggio delle situazioni di criticità è
essenziale per limitare i disastri come quello dei giorni scorsi.
Un efficacissimo strumento di indagine quotidiana del nostro
territorio, utilissimo
anche contro gli incendi e l'abusivismo edilizio puro e semplice, altrimenti
molto difficile da effettuare”.
I droni, senza alcun
rischio per l'incolumità degli operatori, sarebbero utilissimi in questi tipi di
azioni. Dotati
di una telecamera termica possono anche rilevare
la presenza di sopravvissuti in zone colpite da eventi naturali e dove non posso
arrivare gli uomini con i propri mezzi può arrivare un drone comandato da una
certa distanza. Inoltre
sono notevoli macchine di comunicazione: tra i maggiori problemi
in caso di disastro è la mancanza di contatto con il mondo esterno, mentre
questo tipo di velivoli possono fornire rapidamente ai superstiti i mezzi per
tenersi in contatto con i soccorritori o viveri e beni di primo aiuto a chi si
trova in zone alluvionate. “La velocità e la rapidità nei soccorsi – conclude
Cossa – fa sempre la differenze tra la vita e la morte”.