lunedì 24 marzo 2014

Consiglio d’Europa ha varato la Convenzione di Istanbul

L’11 maggio del 2011 il Consiglio d’Europa ha varato la Convenzione di Istanbul, il primo strumento giuridicamente vincolante per gli stati in materia di violenza sulle donne e violenza domestica. Al suo interno sono espresse misure per la prevenzione della violenza e per la protezione delle vittime, oltre ai i procedimenti penali per i colpevoli; la convenzione, inoltre, definisce e criminalizza le diverse forme di violenza contro le donne tra cui il matrimonio forzato, le mutilazioni dei genitali femminili, lo stalking, le violenze fisiche e psicologiche e la violenza sessuale. Ventinove Paesi hanno firmato la convenzione di Istanbul, compresa l’Italia, ma solo quattro l’hanno ratificata. L’entrata in vigore è condizionata dalla ratifica di almeno dieci Paesi, di cui otto appartenenti all’Unione Europea


In Italia il 25 novembre scorso, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una cordata di diverse associazioni unite per affrontare l’emergenza femminicidio in Italia, ha presentato la convenzione NO More! una proposta politica unitaria che richiama le istituzioni alla loro responsabilità e agli atti dovuti, per ricordare che tra le priorità dell’agenda politica, la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata e disattesa.

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