Comando Provinciale
di Sassari
SASSARI,
18 MARZO 2014
TRAFFICO INTERNAZIONALE DI
STUPEFACENTI
|
Operazione Afrikan Exotic
L’attività
investigativa dei Carabinieri del Nucleo
Investigativo di Sassari, durata quasi 1 anno, ha consentito di ricostruire
una fitta rete di associati che, avvalendosi di intermediari residenti in
Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, convogliava nell’Isola cocaina ed eroina
in grosse quantità da smerciare nel nord Sardegna: il gruppo dei promotori
era costituito da tre cittadini nigeriani,
attestati in un negozio di articoli etnici, nel centro storico
di Sassari, denominato AFRICAN
EXOTIC e usato come copertura. Da qui venivano contattati in continente gli
intermediari, sempre nigeriani, che a loro volta si attivavano per acquistare
la droga in Spagna ed Olanda. Per il trasferimento verso la Sardegna il gruppo
si avvaleva di corrieri-ovulatori (body
packers), prevalentemente africani, che trasportavano in corpo in ogni
viaggio, in aereo o in nave, diversi etti di sostanza (sino a 600 grammi a
testa): gli ovulatori fermati sono stati a suo tempo accompagnati al Pronto
Soccorso per la verifica della presenza in corpo della sostanza ed il recupero
della stessa in sicurezza.
La droga, una volta giunta in Sassari,
veniva assegnata a italiani spacciatori all’ingrosso che si preoccupavano poi
di distribuirla a clienti locali ma anche di Porto Torres.
Un
altro gruppo, invece, composto da otto italiani (tutti disoccupati fra i
35 e i 40 anni, fatta eccezione per un
meccanico), era attestato in Alghero, e si procacciava la droga dai
suddetti nigeriani, o in alternativa a Cagliari, per poi rifornire a pioggia
l’intero mercato della città del Corallo particolarmente fiorente nel periodo
estivo.
Le
attività di riscontro avevano già consentito di sequestrare complessivamente circa
4 Kg. di droga, fra cocaina ed eroina, ed arrestare 23 persone, fra cui 10
corrieri africani ed uno anziano spagnolo cui spetta il primato degli ovuli
occultati in corpo (50 grammi per ciascuno ovulo introdotto).
La
triangolazione utilizzata per far giungere la droga in Sassari, vero centro di
smistamento, partiva dalla Spagna (partendo da aeroporti di Barcellona, Girona e Madrid, e porto di Barcellona) e dall’Olanda
(tramite Aeroporto di Charleroi in Belgio),
prevedeva scali diversi in Italia (aeroporti
di Bergamo, Verona, Bologna e Roma) per poi giungere in aereo ad Alghero,
con voli low cost, o in nave a Porto
Torres (dai porti di Barcellona o Genova).
I Carabinieri, durante la prolungata e
meticolosa indagine, si sono
imbattuti nell’intercettazione di dialoghi in un inglese approssimativo (broken english o pegin english), associato
ai diversi idiomi - particolarmente complesso da comprendere anche per gli interpreti
- utilizzati dai soggetti africani (oltre ai nigeriani, sono coinvolti soggetti
camerunensi, senegalesi, marocchini, del Gambia e della Liberia), in Italia da
diverso tempo senza occupazione fissa o come venditori ambulanti.
Durante le attività di riscontro, i Carabinieri
sono riusciti ad intercettare diversi corrieri, anche nei tragitti dallo sbarco
sull’isola sino a Sassari (in particolare in un’occasione a bordo di un taxi all’ingresso di Sassari e
in un’altra in un bus di linea dirottato nella circostanza per consentire la
cattura di un corriere): ogni spedizione
veniva condotta per trasferire sostanza stupefacente del valore fra i 20.000 e
i 30.000 euro e fruttava al singolo corriere fra i 300 e i 500 euro.
Fra
i provvedimenti eseguiti oggi anche quelli per tre cittadini del Gambia colpiti
da Mandato d’Arresto Europeo,
individuati a Girona, in Spagna, come responsabili dell’approvvigionamento
della droga dalla penisola iberica, e
cinque obblighi di dimora in Sassari e Alghero per altrettanti italiani piccoli
spacciatori locali.
Con
l’operazione antidroga di oggi, a cui hanno partecipato più di 150 Carabinieri,
compresi lo Squadrone Cacciatori CC di
Sardegna, un elivelivolo del Nucleo
Elicotteri dei territori interessati all’esecuzione delle misure, si è
reciso pesantemente CC di Olbia,
unità cinofile e personale messo a disposizione dai rispettivi Comandi Carabinieri uno dei canali di
approvvigionamento di droga più attivi nel nord Sardegna.