Si è tenuta venerdì pomeriggio, nel salone comunale, la presentazione dell’ultima fatica dello
storico maddalenino Vincenzo Del Giudice: ‘Il mare racconta. Storie di vita marinara’. Si tratta di
un saggio sulla vita dei pescatori maddalenini, quando la pesca avveniva con barche mosse a
remi o a vela, negli anni che vanno dall’inizio alla metà del secolo scorso. Nel libro Del Giudice,
non seguendo una partizione per argomenti, si incammina attraverso la storia della pesca (il
nonno e il papà dello scrittore furono essi stessi pescatori provenienti da Pozzuoli) riportando
racconti ricordano tragedie, pesche eccezionali, fatiche disumane, ma anche gioie, allegrie di
brigata, feste patronali, come quella dell’Assunta che era, praticamente, il giorno in cui i
pescatori campani facevano ritorno a Pozzuoli, da dove erano partiti il giorno dell’Epifania. Tant’è
che i puteolani erano chiamati comunemente ‘i marinai dell’Assunta’. Un secolo fa furono a decine
i pescatori del Napoletano che passavano la bella stagione a La Maddalena. Venivano a Ponza,
Procida, Castellammare, Torre del Greco. Occuparono un intero quartiere che si chiama ancora
Bassa Marina, attuale Via Amendola. Dove eressero botteghe, laboratori, abitazioni, e sul
lungomare attrezzavano le vele e le mettevano ad asciugare dopo averle salpate. Per lungo
tempo quel tratto di mare fu chiamato U Molu, perché riservato alle barche da pesca e ai
pescatori. Qui molti si innamorarono e si sposarono dando vita a intere generazioni di pescatori.
Nel libro sono poi raccontati i sistemi della pesca, i cosiddetti ‘mestieri’ molti ereditati, molti
inventati qui nelle Bocche di Bonifacio per adattarsi alle particolari condizioni del mare, e poi il
vivere sociale: la cooperativa d’aiuto fra i lavoratori del mare che, pare, risalga addirittura al
1808, ma fu attiva particolarmente dai primi anni del 1900. Una parte del libro è dedicata ai più
noti pescatori, quelli che hanno fatto la storia di questa particolare attività lavorativa, ricordati
per nome e cognome e per soprannome, come tutti li conoscevano. Insomma un libro che non
può essere ignorato dai maddalenini ‘veraci’. Alla presentazione hanno partecipato coloro che
hanno avuto parte attiva nella stesura del libro, come il sindaco di Rocca di Papa Pasquale
Boccia, o Aldo Pireddu, presidente della Pro Loco maddalenina che, oltre a offrire la
sponsorizzazione all’opera, ha promesso che l’associazione punterà ancora “sulla realizzazione di
opere letterarie, comunque culturali, che intendono promuovere la conoscenza delle tradizioni
locali, per dare visibilità a La Maddalena”.
Relatori: Marco Chiamante, Pasquale Del Giudice, Aldo Pireddu, Gian Vincenzo Belli, Pasquale
Boccia e Don Domenico Degortese Franco Nardini.PEONE
