contenenti amianto e detriti. I siti in questione sono stati censiti dall’ufficio ambiente incrociando le preziose segnalazioni fornite costantemente dal corpo Forestale Pregionale e statale, dalla polizia locale, dal blog Liberissimo e da singoli cittadini, con le informazioni contenute nei monitoraggi eseguiti dalle guardie zoofile e dai dipendenti dell’ente parco.
Prima dell’avvio degli interventi di bonifica l’Assessore all’ambiente Fabio Canu ha organizzato un incontro interlocutorio con gli enti e le forze di polizia presenti sul territorio, per elaborare una strategia condivisa di prevenzione e repressione del reato di abbandono rifiuti.<< Il Parco, non sappiamo per quale motivo, non ha partecipato alla riunione.
Dopo questo incontro il comune aveva deciso di non pubblicizzare l’inizio degli interventi in quanto si è constatato che, in coincidenza con l’avvio delle operazioni di bonifica, si moltiplica il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Purtroppo dobbiamo constatare che la frenesia comunicativa dell’ente parco, che ha voluto pubblicizzare l’avvio delle operazioni di bonifica senza consultare gli enti realmente interessati, rischia di nuocere all’efficacia delle operazioni stesse.>>
Canu si augura che nel futuro l’Ente Parco assuma un ruolo attivo nella difesa dell’ambiente, investendo risorse economiche nelle attività di prevenzione, comunicazione e bonifica anziché limitarsi a fare fotografie di rifiuti e pubblicare comunicati senza tenere conto della sostanza e della tempistica delle operazioni.
Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente le forze dell’ordine, gli organi di stampa e i cittadini che con la loro collaborazione rendono più agevole il lavoro degli uffici comunali preposti alla tutela dell’ambiente. Peone