Carlo Battaglia.
Dal 1° Maggio a Sassari sarà possibile visitare la Pinacoteca al Museo Sassari Arte, Mus’a, nel Canopoleno, dove una nuova sala è dedicata al pittore Carlo Battaglia.
Nato a La Maddalena nel 1933, morto nel 2005, studiò all’Accademia delle Belle Arti di Roma, laureandosi nel 1957. Nel 1962 si trasferì a Parigi, grazie a una borsa di studio. Nel 1967 si trasferì a New York: in questo periodo, affermano i critici d’arte, si dedicò a investigare l’ambiguità e l’illusione del mondo apparente, si abituò a lavorare in totale solitudine approfondendo i temi del mare, della pioggia e delle nuvole.
Dagli anni ’80 si stabilì alla Maddalena, per trovare la sua naturale sede di ispirazione e di isolamento.
È facile individuare nelle sue opere ricordi dei colori e dei paesaggi del nostro Arcipelago, delle sue coste, del suo mare e delle sue isole, da altri definiti i Paesaggi dell’anima.
Le sue opere sono esposte nelle più prestigiose gallerie e mostre di tutto il mondo.
Le dieci opere della nuova sala del Mus’a sono state donate dalla vedova e sono state quindi acquisite al patrimonio dello Stato.
Alcune opere, oggi malamente esposte presso il Municipio, nelle scale e in Salone Consiliare, in infelice, oscura ed anonima posizione, sono state anch’esse donate dalla vedova, signora Carla Panicali.
L’attenzione del resto del mondo a tale portento maddalenino, in un paese normale, potrebbe portare a una proposta di valorizzazione delle sue opere in loco.
Per esempio, il Forte S. Andrea, detto delle Prigioni, inutilizzato da decenni, non potrebbe essere una sede ideale di opere d’arte e di mostre?
Vedrei bene un interlocutore capace di scovare i finanziamenti (oggi non facili) e di impostare un programma a medio-lungo termine, poiché questo è un tema che non si risolve a chiacchere o nel tempo di un paio di anni.
Gian Carlo Fastame