mercoledì 18 aprile 2012
Vandali all isuleddu
Tagli selvaggi di ginepri e accensione di fuochi non autorizzata sulla penisola di Giardinelli in prossimità della spiaggia di “Capocchia du Purpu”: accaduto molto probabilmente nel periodo di Pasqua e Pasquetta, l’atto vandalico contro l’habitat protetto è stato segnalato al personale dell’ufficio ambiente dell’ente parco nei giorni immediatamente successivi le festività.
Un tecnico forestale del parco con un sopraluogo effettuato , ha verificato la gravità di quanto accaduto. Gli esemplari di Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) interessati al taglio di alcune diramazioni basali sono 3, di altezza media compresa tra i 2,50 e i 3 metri. Fortunatamente le piante, nonostante i danni subiti, al momento non rischiano la morte, tuttavia i maldestri tagli praticati, se non opportunamente trattati, potrebbero essere siti di ingresso e proliferazione di alcuni agenti patogeni che in futuro potrebbero irrimediabilmente danneggiare gli esemplari. In prossimità delle piante sono presenti i residui ben visibili di un incendio alimentato molto probabilmente con il legname ricavato dalle stesse.
La gravità dell’accaduto si evidenzia ancor di più in ragione del fatto che il danno è stato causato a specie protette da precise norme di salvaguardia: esplicitamente tutelato dalle direttive dell’Unione europea, il Ginepro fenicio e il suo contesto di sviluppo costituiscono infatti uno degli otto habitat presenti all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e classificati come prioritari, ossia tra quelli che necessitano di maggiore tutela.Nella mattinata di ieri è stata presentata una denuncia contro ignoti a firma dei responsabili dell’Ente. In considerazione del fatto che su tutto il territorio del Parco è vietata in generale l’accensione di fuochi e che non è possibile effettuare abbruciamenti senza il preventivo nulla osta dello stesso Ente Parco e del C.F.V.A, i trasgressori, al momento ignoti, dovrebbero rispondere, oltre che di danno economico (biomassa legnosa persa), ambientale (mancanza di protezione del suolo, danneggiamento delle condizioni fitosanitarie delle stesse piante di ginepro, riduzione della capacità della fruizione estetico ricreativa dell’area) e del costo degli interventi di salvaguardia fitosanitaria, anche di eventuali sanzioni relative all’abbruciamento senza idonea autorizzazione.Peone