sabato 21 aprile 2012

Il tar dà ragione alla Delcomar

L’amministratore delegato della Enermar Maria Antonietta Orlandini  contesta , in una lettera inviata alla stampa , integralmente il  titolo, il  taglio, i  contenuti e  argomentazioni esposti ( l'ordinanza è chiara )riguardo al mancato accoglimento da parte del TAR della sospensione di esclusione dalla gara sul notturno richiesta a buon diritto da Enermar.A giudizio della Orlandini  L'articolo ometterebbe, infatti, di far notare che le "misure equivalenti"( che non sono esposte nell'ordinanza ) poste in essere dall'Enermar sono state ritenute idonee dagli uffici competenti, tanto che la nave è in possesso  della regolare certificazione di conformità a tutte le normative vigenti, incluse quelle relative ai passeggeri disabili.( Ci siamo attenuti a leggere l'ordinanza del TAR senza commentoi )              Non possiamo che richiamare tutti i nostri precedenti comunicati, ribadire con forza le nostre ragioni anche riguardo ad una gara strutturata in modo palesemente penalizzante per la nostra Società: da anni Enermar non ha mai fallito nel rendere adeguato servizio alla più svariata  utenza che si sposta tra La Maddalena e Palau in tutte le stagioni e in tutte le condizioni metereologiche, ed anzi in numerose occasioni ha addirittura dovuto sostituire le navi della Compagnia sovvenzionata. Nessun dubbio può quindi esistere sulla capacità ed adeguatezza tecnica della Società.( Mai scritto una cosa del genere )<<Riteniamo pertanto doveroso- termina Orlandini - per una testata che ha sempre dimostrato obiettività ed attenzione ( GIUSTAMENTE )per  la portata del delicato argomento della continuità territoriale, evitare di lanciare messaggi che possono rivelarsi fuorvianti e dannosi per tutti, oltre che per Enermar - che ha sempre dimostrato  di saper svolgere bene  il servizio marittimo a costo zero per le tasche dei contribuenti - per tutti i suoi lavoratori,  per la comunità maddalenina, per gli operatori commerciali ed i turisti i quali hanno per
anni ampiamente sperimentato la qualità e l'affidabilità del nostro servizio.
La Società pertanto è pronta a discuterne il merito della questione in occasione della udienza prevista a giugno, fiduciosa di riuscire a far valere il proprio buon diritto. Peone


       

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