martedì 5 novembre 2013
La galassia di Arp Museo MAN
Vernice per la Stampa: giovedì 14 novembre 2013 ore 11
Inaugurazione: venerdì 15 novembre 2013 ore 19
Il museo MAN annuncia, dal 15 novembre al 16 febbraio prossimi, la grande mostra
La Galassia di Arp, a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti.
Frutto di una collaborazione con la Città di Locarno, l’esposizione ricostruisce la complessa
rete di rapporti intrattenuta dall’artista franco-svizzero con alcuni tra i maggiori protagonisti
dell’avanguardia europea attraverso la presentazione di un gruppo significativo di opere provenienti
in massima parte dalla collezione della Città di Locarno ma anche dalla Galleria Nazionale
d’Arte Moderna di Roma, dalle collezioni di Intesa Sanpaolo e da altre raccolte private.
In mostra, insieme a un’importante serie di sculture, bassorilievi, arazzi e carte di Jean Arp (Strasburgo
1887-Basilea 1966), saranno presentati lavori significativi di grandi autori del primo e secondo Novecento,
tra cui Alexander Calder, Max Ernst, Paul Klee, André Masson, Meret Oppenheim, Francis Picabia, Kurt
Schwitters e ancora Joseph Albers, Julius Bissier, Sonia Delaunay, Theo Van Doesburg, Piero Dorazio,
Viking Eggeling, Fritz Glarner, Richard Huelsenbeck, Johannes Itten, Marcel Janco, Richard Paul Lohse,
Alberto Magnelli, Sebastián Matta, Hans Richter, Arthur Segal, Italo Valenti, Victor Vasarely.
Nell’importante mostra al MAN saranno riunite alcune tra le più celebri sculture di Arp –
Hurlou, Pas encore de titre, Feuille-miroir e Torse-amphore – realizzate tra l’inizio degli anni
Cinquanta e la metà dei Sessanta, rappresentative della sua singolare attitudine alla creazione di
forme organiche, insieme a dodici straordinari rilievi, realizzati da Arp nel periodo della piena
maturità creativa, due arazzi e una serie di collage e découpage di grandi dimensioni.
Una seconda sezione ospiterà invece i lavori del gruppo di artisti che con Arp hanno condiviso, oltre che un
sentimento di amicizia, una parte significativa del loro percorso creativo. Tra questi Paul Klee, uno dei più
noti artisti del XX secolo, sperimentatore delle possibilità espressive della linea come elemento figurativo
indipendente; Max Ernst, esponente di punta del Surrealismo, autore di immagini in cui figurazione e
astrazione convivono; Alexander Calder, autore dei famosi “mobiles”, sculture astratte sospese, mosse
dalle correnti d’aria, influenzate dal linguaggio di Arp. In mostra anche opere di Theo Van Doesburg, in
rappresentanza della corrente neoplastica, Sonia Delaunay, pittrice ucraina, moglie di Robert Delaunay,
che affiancò il marito nella ricerca pittorica del simultaneismo, Alberto Magnelli, che tra il 1939 e il
1944, in stretto contatto con i coniugi Arp e Delaunay, sperimentò nuove forme espressive in linea con le
ricerche del gruppo Abstraction-Création, e ancora Meret Oppenheim, pittrice e scultrice svizzera, autrice
di sorprendenti oggetti di ispirazione surrealista, e Victor Vasarely, pittore e grafico, di origine ungherese,
prima in contatto con il gruppo Abstraction-Création e quindi fondatore del movimento “optical”.
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Nata