|
- Il Master In Sardegna,
attivo in via sperimentale già dal 2010 è un progetto di cooperazione
internazionale tra la Regione, gli atenei sardi e le più prestigiose università
nazionali ed estere. Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, durante
la conferenza stampa di presentazione del programma.
“Considerata la diminuzione delle risorse disponibili per l’alta formazione -
ha spiegato l’esponente dell’esecutivo - e i deludenti risultati occupazionali
dei precedenti programmi, la Giunta Cappellacci ha deciso di intervenire più
direttamente nella fase di gestione e programmazione, mettendo in campo un
progetto complementare al Master & Back, che migliorasse l’efficienza delle
risorse da destinare ai corsi post lauream. Il Master in Sardegna, infatti, con
uno stanziamento di 3.220.100 euro permette di finanziare un numero maggiore di
borse, in quanto il costo medio per allievo è di 6.200 euro, mentre ai
partecipanti si richiede, in alcuni casi un cofinanziamento di circa 500/1000
euro.Si amplia l’offerta formativa, puntando sul marketing territoriale per la promozione del turismo e del patrimonio storico, sulla tutela dell’ambiente e sul rafforzamento delle competenze manageriali dei neo laureati. I corsi, aperti a 525 laureati avranno una durata di 1500 ore. Da gennaio partiranno gli avvisi per la selezione degli allievi. I partner nazionali sono le università di Firenze, Milano, Pavia e Napoli, quelli internazionali: Stocolma, Lisbona, Marsiglia, Versailles, Vienna, Barcellona, Birmingham, San Paolo, Toronto, Auckland, New York.
"L'Università di Cagliari - ha affermato il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis - è molto attenta nel valorizzare il capitale umano, l’arma vincente per competere in tempi di crisi. Per questo i master proposti sono riferiti ad alcune aree particolarmente critiche per lo sviluppo dell’Isola: il management (per migliorare la qualità della dirigenza, pubblica e privata), il rischio idrogeologico e la gestione della sicurezza nel mondo del lavoro, la progettazione europea e le problematiche di genere e le pari opportunità".