I Diabetici
della Asl di Olbia ad un pranzo-educativo
Pazienti ad un pranzo di alta cucina, impegnati nella conta delle
calorie e dei carboidrati
– Buona cucina anche col diabete: è questo il messaggio che
lo staff del Servizio di Diabetologia vuol far passare tra i suoi pazienti. E
questo è l’obiettivo che si pone il pranzo di domani: un momento conviviale di
alta gastronomia, dove i “clienti” avranno il compito di tenere a mente,
durante il pasto, il conteggio delle calorie e dei carboidrati.
Tortino
ai carciofi, risotto ai porcini e risotto con vellutata di zucca, vitello
gallurese, e, per non farsi mancare nulla, anche il dolce, crema di mele alle arance
e pinoli.
“Con questo menù vogliamo dimostrare ch,e anche
col diabete, si può avere una vita normale; è possibile uscire a cena con gli
amici, bisogna semplicemente adottare qualche piccolo accorgimento che ci consenta
di fare il conteggio delle calorie e dei carboidrati”, spiega il direttore del Servizio di diabetologia della Asl
di Olbia, Giancarlo Tonolo.
Al termine di un primo ciclo
educativo sugli “stile di vita corretti dei pazienti diabetici”, la Asl di
Olbia, con la collaborazione dell’associazione JANASDIA, ha organizzato un
pranzo-educativo per domani, domenica 15 dicembre, all’Hotel Alba
Barona, di Golfo Aranci.
“L’obiettivo del momento conviviale è di far capire ai pazienti
l’importanza dell’autogestione e del riconoscimento degli alimenti, per potersi
meglio gestire in maniera del tutto autonoma e condurre una vita quanto più
normale possibile”.
Al pranzo di domani parteciperanno
una quarantina di pazienti, tra questi ci
saranno diabetici di tipo 1 e 2, ma anche quelli che vengono seguiti dal
Servizio di nutrizione clinica: pazienti che seguono, in diverse fasi, percorsi
sugli “stile di vita”, durante i quali vengono affrontati l’importanza
dell’alimentazione e dell’attività fisica; ma anche percorsi di “conta dei carboidrati”, che consente ai
diabetici di tipo 1 di adeguare la dose di insulina da somministrare, in
relazione al contenuto dei carboidrati del
pasto; e “percorsi dietologici”
per comprendere meglio le strategie più efficaci al raggiungimento del
peso ideale, andando anche a prevenire e rallentare l’eventuale insorgenza di diabete.
“Il pranzo prevede un menù privo di glutine, quindi aperto anche ai
celiaci, questo per consentire la partecipazione a tutti, dimostrando che si
può mangiare in modo sano ed economico, anche evitando il glutine, senza
ricorrere all’utilizzo dei costosi prodotti per celiaci. Inoltre, il pranzo di
domani sarà una sfida per i pazienti che dovranno fare i conti con pietanze
“inusuali”, delle quali dovranno, autonomamente, effettuare il conteggio dei
carboidrati”. Il tutto sotto la supervisione dello staff del Servizio di
Diabetologia della Asl di Olbia. Il pranzo sarà aperto anche ai familiari dei pazienti,
“per enfatizzare il concetto che la
modifica dello stile di vita deve vedere coinvolto l’intero nucleo familiare”,
conclude Tonolo.