martedì 3 aprile 2012

Pedroni critica IL PIANO DEL COMMERCIO

Il piano del commercio presentato e illustrato dall’assessore  Chicco Tirotto   nel corso del consiglio comunale ,avrebbe dovuto presentare, secondo quanto comunicato in consiglio, poche e non sostanziali modifiche rispetto a quello precedente. In realtà, da un’attenta lettura dello stesso, le cose sono un tantino diverse. Infatti  dal confronto tra il  regolamento approvato e quello precedente, è facile intuire differenze che non riguardano solo l’arretramento dell’attività di somministrazione bevande e alimenti dal sistema dunale della spiaggia del relitto e la variante del sito di sosta della vendita di prodotti ortofrutticoli in località cala chiesa, varianti illustrate in Consiglio dall’Assessore, ma presentano notevoli differenze.Lo afferma il consigliere indipendente Gaetano Pedroni che prosegue affermando che <<
<<Ci sono sovrapposizioni di aree per la stessa attività come per esempio nel sito di Bassa Trinita nel quale le due attività estive riportate nell’allegato A, coincidono senza distinzione. Riaffiorano vecchie destinazioni d’area precedentemente soppresse Cala Mangia Volpe, Capocchia del Polpo, a Caprera Cavalla Marsala,Museo Garibaldi, località Vaticano e ne vengono cancellate altre a Padule a Caprera prima del bivio di Stagnali, alla pineta I tre Pini per la somministrazione di bevande ed alimenti.>> Pedroni si  domanda se gli operatori abituali interessati avranno vantaggi o svantaggi da queste nuove regole.
Si leggono ulteriori colossali incongruenze laddove dal un lato si riattiva il sito di Capocchia del Polpo e dal altro si sopprime.  Insomma, in termini semplici il regolamento prodotto appare come uno strumento confuso, zeppo di errori e contraddizioni. Ancora  se l’Assessore abbia provveduto prima di andare in consiglio comunale a leggere l’atto che avrebbe illustrato.<< Penso di no altrimenti, conoscendo Tirotto e la sua particolare propensione al perfetto, non avrebbe fatto fare questa figuraccia alla sua Amministrazione.
Infine vale la pena di ricordare che la stagione estiva che andiamo a vivere è quella del 2012 e non quella del 2008 come recita il comma 2 dell’Art. 12 del regolamento approvato.
Ma sicuramente anche questa è una svista o il risultato di un frettoloso copia e incolla.>>Peone

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