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“La sanità della Sardegna non è allo sfascio,
l’assessorato e la Giunta stanno procedendo con la riforma e su diversi fronti
per offrire servizi più efficienti ai cittadini, salvaguardando i grandi
ospedali dove esistono le eccellenze e allo stesso tempo potenziando la sanità
territoriale”. Così ha replicato l’assessore della Sanità, Simona De Francisci,
durante la discussione, oggi in Consiglio regionale, della mozione presentata
sugli atti aziendali delle Asl presentata dall’opposizione. La mozione non è
stata approvata con 32 voti, contro i 20 voti dei promotori (7 astenuti).RISPARMI. “Tra il 2011 e il 2012 nel settore
sanitario – ha sottolineato De Francisci - si sono risparmiate notevoli
risorse finanziarie, grazie a un tasso crescita dei costi di appena lo 0,8% (al
di sotto dell’inflazione reale al 3,2%), che invece tra il 2007 e il 2008
(Giunta Soru) aveva raggiunto il 7 per cento”.ACCORDO DA 246 MILIONI.
L’assessore ha poi annunciato che l’Accordo di programma da circa 246 milioni
di euro, utile per investimenti e
riammodernare diverse strutture sanitarie, è in dirittura d’arrivo e sarà
attivato dopo l’emanazione delle direttive e se nella prossima Finanziaria sarà
previsto un cofinanziamento specifico.ATTI AZIENDALI. Per quanto riguarda gli
atti aziendali, De Francisci ha confermato che con la delibera 15/34 del 29
marzo scorso la Giunta ha espresso un parere di non conformità, “ma non abbiamo
voluto paralizzare la procedura: è necessario tuttavia ottenere dai direttori
generali delle informazioni suppletive, ad esempio sul numero dei posti letto,
sul tasso di occupazione e di ospedalizzazione. Tutte richieste che comunque
non bloccheranno la riforma. In base a quanto prevede la legge 21/2012 abbiamo
emanato le linee guida e a breve faremo lo stesso con le direttive di
attuazione”.