Il
collaboratore tecnico del parco di La Maddalena Yuri Donno, 36 anni, esperto subacqueo, sta
bene , dopo la disavventura capitatagli ieri
sera verso le 18.00 nei pressi dell’isolotto di Spargiotto situato a fianco all’isola di Spargi . Donno era impegnato con un
collega e altri due operatori del parco marino delle Bocche di Bonifacio ,
a monitorare per motivi di studio i fondali
di quel sito a circa 20 metri
di profondità . L’operazione
era iniziata da tempo ed i due operatori l’italiano ed il
corso in tandem , dopo qualche tempo hanno deciso di risalire . A questo punto sembra che i due si
siano scambiati gli erogatori ,
l’operazione però non è stata perfetta , tanto che l’operatore corso è riuscito
a risalire ,mentre Donno, rimasto solo , è dovuto risalire senza però fare la
giusta decompressione . E’ stata
una manovra
mal fatta, forse dovuta ad una leggera disattenzione che però poteva risultare molto più pericolosa di
quanto fortunatamente non è
stata.Fortuna ha voluto che i compagni che erano sul posto , accortisi
dell’incidente , hanno subito issato Donno sul gommone che lo ha
portato a Cala Gavetta dove ad
attenderlo c ‘era la croce verde
che l’ha trasferito
direttamente
alla camera iperbarica allertata dai
compagni e dalla capitaneria :IL ragazzo sta meglio e non è improbabile che sia stato dimesso senza nessun conseguenza essendo il ragazzo di fibra
Il
collaboratore tecnico del parco di La Maddalena Yuri Donno, 36 anni, esperto subacqueo, sta
bene , dopo la disavventura capitatagli ieri
sera verso le 18.00 nei pressi dell’isolotto di Spargiotto situato a fianco all’isola di Spargi . Donno era impegnato con un
collega e altri due operatori del parco marino delle Bocche di Bonifacio ,
a monitorare per motivi di studio i fondali
di quel sito a circa 20 metri
di profondità . L’operazione
era iniziata da tempo ed i due operatori l’italiano ed il
corso in tandem , dopo qualche tempo hanno deciso di risalire . A questo punto sembra che i due si
siano scambiati gli erogatori ,
l’operazione però non è stata perfetta , tanto che l’operatore corso è riuscito
a risalire ,mentre Donno, rimasto solo , è dovuto risalire senza però fare la
giusta decompressione . E’ stata
una manovra
mal fatta, forse dovuta ad una leggera disattenzione che però poteva risultare molto più pericolosa di
quanto fortunatamente non è
stata.Fortuna ha voluto che i compagni che erano sul posto , accortisi
dell’incidente , hanno subito issato Donno sul gommone
che lo ha
portato a Cala Gavetta dove ad attenderlo c ‘era la croce verde che l’ha trasferito
direttamente
alla camera iperbarica allertata dai
compagni e dalla capitaneria :
IL
ragazzo sta meglio e non è improbabile
che sia stato dimesso senza nessun
conseguenza essendo il ragazzo di fibra forte .Peone