– L’assessorato dell’Agricoltura è al
lavoro per trovare il metodo più efficace per ridurre al minimo i disagi che le
imprese di agriturismo sarde paventano con l’entrata in vigore dell’obbligo di
acquistare, dall’elenco regionale dei fornitori autorizzati, i prodotti per la
preparazione dei pasti destinati agli ospiti delle loro strutture. E’ quanto
emerso al termine dell’incontro avvenuto oggi in assessorato dell’agricoltura
fra l’esponente della Giunta Oscar Cherchi e i rappresentanti delle
organizzazioni agricole Cia, Confagricoltura e Coldiretti per fare il punto
sulla situazione a pochi giorni dalla prossima entrata in vigore dell’elenco
dei fornitori delle aziende agrituristiche. All’esponente dell’esecutivo sono
state esposte le ragioni dei problemi che potrebbero nascere per le imprese
dell’agriturismo dall’applicazione della legge che prescrive l’obbligo di
acquistare solo dai fornitori iscritti all’albo.“Ho seguito con attenzione le
loro osservazioni - sottolinea Cherchi – e sono del parere che, come tutte le
novità, anche questa avrà bisogno di un periodo di rodaggio prima che venga
assimilata dal sistema. Del resto era necessario fare qualcosa per mettere
ordine ad un settore dalle grandi potenzialità che però stava rischiando di
perdere la vera natura per la quale è nato. Capisco però che prima che tutto il
meccanismo funzioni alla perfezione potrebbero sorgere dei problemi sia per chi
deve controllare l’osservanza delle norme, sia per chi deve rispettarle”.“Per
questo – ha dichiarato ancora l’assessore - ho dato incarico alla struttura
dell’assessorato di analizzare i punti critici tenendo conto delle ultime
osservazioni scaturite in questo incontro, e soprattutto i modi per intervenire
nel rispetto della legge. Visti però i tempi ristretti che intercorrono fra la
pubblicazione dell’elenco dei fornitori, avvenuta pochi giorni fa, e l’obbligo
del suo utilizzo, previsto per questo mese, la priorità è quella di studiare un
modo consentito perché l’entrata in vigore sia più graduale possibile. Penso
per esempio, alla possibilità di rinviare eventuali sanzioni a dopo l’estate, e
usare questo tempo per testare il sistema e perfezionarlo”.