Il consiglio comunale convocato
per venerdì 3 maggio è chiamato ad approvare il bilancio consuntivo del 2012.
Non sarà una passeggiata per la maggioranza illustrare i numeri che
rendicontano le entrate e le spese fatte nell’anno passato. L’opposizione preannuncia
battaglia feroce sul punto. Il capogruppo d’opposizione Luca Montella è
lapidario: <<Il rendiconto è la certificazione di un fallimento politico
e amministrativo. I numeri parlano chiaro in termini di inefficienza: per le
opere pubbliche hanno impegnato circa cinque milioni di euro ma sul mercato
delle imprese, ed io penso ovviamente a quelle isolane che sono ora alla fame, sono
stati spesi solo 41mila euro. Ci diranno che il patto di stabilità impedisce le
spese, ma non ascolteremo più certe
scusanti; non c’è patto di stabilità che dica che un comune col bilancio come
quello isolano possa spendere solamente una somma irrisoria come quella che si
discute. Quel che è peggio è che sospettiamo si perderanno anche finanziamenti
milionari collegati a interventi rimasti sulla carta.>> Dello stesso
parere il collega di gruppo Massimiliano Guccini: <<Anche quest’anno il
bilancio consuntivo mette in mostra la totale inefficienza di vari assessorati.
La città è sporca e maltenuta. Alle tante tasse pagate dai cittadini non
corrispondono altrettanti servizi. I soldi sono stati spesi il più delle volte
fuori dall’arcipelago, mentre i commercianti locali abbassavano le saracinesche
dalla disperazione.>>
Siamo tutti in attesa -conclude
Montella- che si possa al più presto mettere fine al nulla che questa
amministrazione fa per invertire la rotta del periodo più buio che la nostra
comunità è costretta a subire. Il nulla che, senza tema di smentite - aldilà
degli effetti della crisi economica – rappresenta il periodo peggiore che la
classe politica isolana abbia mai potuto regalare ai propri concittadini.>>Peone