. Il Presidente della Regione
Ugo Cappellacci e l’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi hanno parlato di
passo avanti verso il riconoscimento della qualità dei prodotti agroalimentari
della Sardegna. In particolare, il Presidente ha specificato che questa azione
“è utile per tutelare e valorizzare il patrimonio rappresentato dalla qualità
della vita e dell’identità sarda”. Un concetto condiviso dall’assessore che ha
aggiunto: “La Sardegna è apprezzata per le sue eccellenze in molti settori. Fra
questi, l’agroalimentare è una carta vincente, ma che bisogna saper giocare con
abilità”. Al Concorso di idee per la realizzazione grafica del marchio hanno
partecipato 203 ‘creativi’, il 60% dei quali residenti in Sardegna. Tre
elaborati si sono classificati al primo posto a pari merito e si sono
aggiudicati un premio di 10.000 euro ciascuno. Fra i finalisti, la Giunta
regionale ha scelto di adottare quello di Elio Gola, di Sanluri. Il marchio è
rappresentato graficamente da una ‘Q’ di colore rosso con quattro cerchi neri
che richiamano immediatamente il simbolo dei mori della bandiera sarda con la
scritta ‘Qualità Sardegna’ su sfondo verde, a ricordare la campagna e i suoi
prodotti. La Regione ha così già acquisito i diritti di proprietà e di
utilizzazione del marchio, che sarà concesso alle imprese che rispetteranno i
disciplinari che fissano i criteri di produzione dei prodotti più caratterizzanti
dell’identità agroalimentare sarda. Per la predisposizione dei disciplinari
saranno creati appositi gruppi di lavoro composti da tecnici dell’assessorato
dell’agricoltura e delle agenzie
agricole. Sarà messo a punto il regolamento d’uso del marchio e compiuti tutti i passi per arrivare
entro la fine dell’anno all’utilizzo completo del ‘Marchio di qualità dei
prodotti agroalimentari della Sardegna’. Fra questi la predisposizione delle linee guida per l’elaborazione degli stessi
disciplinari e l’individuazione delle filiere produttive interessate dal sistema
di qualità della Sardegna