<<Il
principio che deve passare è che tutti i
procedimenti della pubblica amministrazione , importanti o meno , devono essere chiari e trasparenti e
non ci devono essere dubbi di nessun tipo : fondati o infondati , pertanto il
procedimento amministrativo deve essere portato all’attenzione pubblica in
maniera chiara e trasparente e non ci devono
essere ombre , e tutte le volte
che ci sono , è bene cambiare modalità . Anche perché non sono stato
l’unico a dire che questo procedimento
era pasticciato . >>E’ questo che ha chiesto il capo gruppo della
maggioranza Gian Luca Cataldi , per poter votare il bilancio partecipato alla
votazione del bilancio che ha mandato in escandescenza il sindaco ,che nel suo intervento aveva
detto chiaramente << che chi della
maggioranza non votava il bilancio si
poteva considerare fuori >>Cataldi non ha votato il
bilancio per un motivo semplice ma importante . Aveva posto una condizione e
cioè quella di rimuovere una serie di
provvedimenti che riguardavano gli
affidamenti degli incarichi per la revisione e l’adeguamento del piano
particolareggiato del centro storico .
Cataldi è chiaro << non ho nessuna
pregiudiziale nei confronti dei professionisti
che sono persone qualificate , ma è la procedure che è stata utilizzata
che non mi è piaciuta . Intanto si
tratta di uno strumento di
pianificazione importante che si lascia per il futuro , e pertanto deve avere un iter trasparente .>> Cataldi ha posto
una condizione per votare il bilancio, e
la sua maggioranza lo sapeva , che le determine dell’affidamento ai due
professionisti ,fossero revocate e che
in consiglio fossero portate le linee di indirizzo e si facesse un bando
pubblico .La sua condizione non è stata
accettata e pertanto non
ha votato il bilancio , anche perché
<<nel bilancio 2013 ci sono tante altre ulteriori somme da
destinare alla progettazione del piano particolareggiato del centro
storico , essendo necessari molti soldi
per fare questo tipo di progettazione
volevo che rimanessero riposte al
bilancio, ma con una procedura diversa. Ecco il motivo perché non hò votato il
bilancio >>
Fatto che non ha scalfito minimamente il capo
gruppo che ha detto << il mio intento non era quello di mettere o aprire
la crisi in maggioranza , ma semplicemente di rendere maggiormente trasparenti certe
procedure che a volte non lo sono. Non è detto che ci sia malafede , perché a volte una
errata interpretazione delle norme può portare ad un procedimento non chiaro ,
quindi è bene che certe volte
ci si fermi sui propri passi per utilizzare sistemi differenti >>Pur
essendoci la possibilità , forse remota, di un suo allontanamento dalla
maggioranza Cataldi è tranquillo <<sono in linea con la maggioranza su
certe cose , però è necessario rivedere quelle che sono le modalità di appartenenza ad un
gruppo, perché per appartenere al gruppo è necessario che le decisioni siano
collegiali , senza voler sottrare competenze a nessuno , ma in contesti di bilancio dove si è chiamati ad ognuno alla proprie responsabilità è
necessario che queste cose vengano concordate . Per adesso non ho
preso nessuna decisione - quello che mi preme
sottolineare è che , in ogni caso , , dentro
o fuori la maggioranza non passerò a nessun
gruppo di opposizione , questo sia chiaro
e ne apparterrò a gruppi differenti , sarò solo esercitando il ruolo di
consigliere senza rendere conto a nessuno e ragionando in coscienza >>
Peone
Peone