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ora al lavoro per ridare competitività alla Sardegna”
ora al lavoro per ridare competitività alla Sardegna”
“Ci
auguriamo che l’estate, in Sardegna, prosegua almeno per un altro mese, in modo
da dare un po’ di linfa vitale al comparto turistico. D’altro canto, la stagione
può considerarsi virtualmente conclusa, perlomeno dal punto di vista delle
attività produttive e, insieme, della politica. Dopo la legittima pausa per
tirare il fiato e riordinare le idee, è lecito aspettarsi dal Consiglio e dalla
Giunta regionale uno sforzo eccezionale di impegno e progetti, per risollevare
l’Isola da una situazione gravissima”. Il presidente della Confesercenti
Sardegna, Marco Sulis, richiama la classe politica isolana ad uno scatto
d’orgoglio dopo un anno che sarà difficile dimenticare.
“Il
2012 e il primo semestre del 2013 – prosegue Sulis – sono stati caratterizzati
dalla chiusura di parecchie centinaia di aziende e dai conseguenti licenziamenti
del personale o, nella migliore delle ipotesi, dalla cassa integrazione. Imprese
grandi, medie e piccole, spesso con parecchi decenni di comprovata esperienza
alle spalle, hanno dovuto arrendersi di fronte all’assurdo carico fiscale ma
anche a causa delle note e non più sopportabili carenze infrastrutturali, che
gravano in maniera eccessiva su chi vuole stare nel mercato in maniera
competitiva. Ecco perché confidiamo nell’immediata convocazione dei tavoli
tecnici ai quali devono partecipare le Associazioni datoriali e gli organismi
sindacali, indispensabili interlocutori e portatori di idee. La continuità
territoriale, e con essa il problema dei trasporti aerei e marittimi, deve
essere risolta in tempi stretti e definitivamente: è fondamentale per il
trasporto delle merci ma anche delle persone, siano esse turisti o i sardi
residenti. La Giunta regionale è chiamata anche al confronto con il Governo
nazionale su tematiche come il costo dell’energia, gli sgravi fiscali e
l’accesso al credito (attraverso il rodato sistema dei Consorzi fidi, che però
va sostenuto attraverso la patrimonializzazione). Altri temi a noi cari sono la
semplificazione della pubblica amministrazione, a tutti i livelli, e
l’istituzione dei Distretti del commercio, attesa da troppi anni e ferma in
Consiglio regionale. A questo proposito è bene precisare che devono essere
varate strutture snelle, non nuovi carrozzoni politici che dilapidano risorse
pubbliche senza neppure dare risultati”.
“Siamo
d’accordo – prosegue Sulis – con quanto è stato affermato da altre Associazioni
di categoria: non è più tempo di retorica, promesse e scontri strumentali. È
arrivato il momento di individuare soluzioni condivise, attraverso percorsi
semplici e
realmente accessibili. Imprese e cittadini non possono più tollerare le perdite
di tempo, perché sono al collasso. E non da oggi”.
La
Confesercenti
Sardegna, fa sapere il presidente Sulis, “nei prossimi giorni si coordinerà con
le organizzazioni che aderiscono a Rete Imprese Italia, per chiedere un
immediato confronto con la Giunta regionale sui temi citati”.
Per ulteriori
informazioni contattare Marco Sulis al numero
348-4214275.