lunedì 19 agosto 2013

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI SASSARI



OLBIA

Nella tarda mattinata odierna in località Portisco, due Motovedette dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia intente ad effettuare le procedure previste al termine del servizio in mare, captavano sul canale 16 VHF, una concitata richiesta di aiuto da parte di una donna che si trovava a bordo di una barca battente bandiera francese con a bordo due adulti ed un bambino. Il mezzo stava imbarcando acqua copiosamente e si trovava a 10 minuti al traverso della Marina di Porto Rotondo, in balia delle onde causate dal traffico delle altre unità in transito. I militari immediatamente facevano scattare un piano di soccorso e verso alle ore 12.00, l’imbarcazione RODMAN 38, di 12 m. di lunghezza, veniva localizzata. La stessa si presentava notevolmente piegata sul lato sinistro e con il motore destro in avaria. Al fine di agevolare il soccorso a mare, dopo aver recuperato i passeggeri a bordo, i Carabinieri bloccavano il traffico in entrata ed uscita dal porto di Porto Rotondo e trainavano l’imbarcazione sino al molo assicurandola agli ormeggi e facendola sollevare da una gru per evitare che la stessa andasse a fondo. Tutti i passeggeri sono stati sbarcati a terra senza alcuna conseguenza per la brutta avventura accaduta.
ALGHERO
I Carabinieri della Stazione hanno arrestato P.R., 39 enne disoccupato algherese, per atti persecutori nei confronti della ex moglie. La vicenda trae origine dalla separazione dei due coniugi avvenuta nel 2010. Da allora l’uomo, ha cominciato ad avere un atteggiamento ossessivo nei confronti della sua vecchia famiglia. Telefonate, messaggi, minacce in pubblico, pedinamenti e aggressioni verbali: il tutto spesso accompagnato da qualche bicchiere di troppo (molti sono i precedenti per ubriachezza a carico del soggetto). La situazione è quindi diventata insostenibile per la donna che a fine 2012, stanca e impaurita dalla condotta dell’ex marito che aveva iniziato a tenere analoghi comportamenti anche nei confronti del nuovo compagno, si è recata dai Carabinieri per sporgere denuncia di quanto accaduto. Inizialmente è stato emesso un provvedimento di non avvicinamento al nucleo familiare (almeno 500 metri di distanza) ma le continue violazioni dell’uomo, tempestivamente segnalate dai Carabinieri di Alghero, hanno indotto il G.I.P. di Sassari ad emettere un ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento impedirà al soggetto di uscire dalla propria abitazione e di avvicinarsi quindi alla sua ex famiglia.

SORSO
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del luogo hanno tratto in arresto:
a.      FODDAI Mario, 27 enne disoccupato del luogo con precedenti di polizia, per maltrattamenti in famiglia e detenzione di sostanza stupefacente. I militari sono intervenuti in quella via Tibula, dove veniva segnalata un’aggressione in corso. Sul posto i militari accertavano che l’uomo, in stato di alterazione dovuto allo smodato uso di alcolici, si era scagliato contro la propria convivente 24 enne, provocandole multiple contusioni alla testa, alle labbra, alle guance, al braccio e al costato sinistro nonché una sospetta frattura costale. A seguito di una successiva perquisizione, all’interno dell’abitazione e nella piena disponibilità dell’uomo, i militari rinvenivano altresì dieci dosi di hashish per complessivi 50 gr., tre dosi di cannabis per un peso totale di 5 gr. e due bilancini di precisione. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. La donna, visitata presso l’ospedale di Sassari, è stata giudicata guaribile in 10 gg. L’uomo è stato trattenuto in regime di arresto in attesa dell’udienza di convalida. Quest’oggi il Giudice di Sassari ha disposto per lui l’allontanamento dalla casa familiare;
b.    PULINO Giovanni, 36 enne nullafacente, pregiudicato del luogo, in atto ammesso al beneficio degli arresti domiciliari. L’uomo è stato sorpreso in quel Viale Umberto, mentre si aggirava per le vie cittadine in violazione del regime detentivo impostogli. L’arrestato è stato ristretto presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida. Quest’oggi il Giudice di Sassari ha disposto per lui la detenzione in carcere.


OLBIA

Nel corso della nottata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno tratto in arresto sei cittadini nigeriani, tutti domiciliati in Olbia che si erano resi responsabili del reato di rissa aggravata. Gli stessi, due uomini e quattro donne con un’età compresa tra i 39 ed i 23 anni, per futili motivi legati a beghe familiari, venivano alle mani, aggredendosi con calci e pugni in quella Via Nuova alla presenza anche di due loro figli minorenni. Cinque dei sei hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche del locale ospedale per escoriazioni varie giudicate guaribili tra i 5 ed i 7 giorni. Tutti gli arrestati sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 


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