La presenza di
“Goletta Verde”: imbarcazione testimonial della campagna nazionale promossa da
Legambiente per la tutela delle coste, della qualità delle acque e per la salvaguardia
e la promozione delle aree protette all’interno dei confini del Parco Nazionale
dell’Arcipelago di La Maddalena è stata l’occasione per discutere tra il mondo
dell’associazionismo ambientale le imprese locali quali il Touring Club e il
Centro Velico Caprera, le istituzioni locali e nazionali e il vertice
amministrativo dell’Ente Parco dei principali temi e problemi di carattere
ambientale che caratterizzano l’Arcipelago. Alla presenza dell’On.
Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente: Marco Flavio Cirillo che ha visitato
nei giorni scorsi le strutture dell’Ente Parco e del Consigliere politico del
Ministro, On. Giulio Calvisi lo staff di Legambiente guidato da Serena
Carpentieri, ha posto all’ordine del giorno il tema del completamento delle
bonifiche ambientali nell’area dell’ex Porto Arsenale e la valorizzazione
dell’Ente Parco e delle amministrazioni comunali del territorio come volano
indispensabile per il rilancio di un’economia sostenibile per l’intera comunità
dell’Arcipelago. Nell’illustrare le ragioni della campagna che vede impegnato
l’equipaggio di Goletta Verde in tutte le principali località di mare del
paese, il Presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana ha sottolineato due
temi di particolare rilievo rispetto all’Arcipelago di La Maddalena: bonifiche
ambientali e valorizzazione dell’area protetta.
Rispetto ad
entrambi i temi di discussione è emersa la necessità del superamento di una
fase di contrapposizione a vantaggio di un percorso condiviso tra tutti i
soggetti istituzionali coinvolti al fine di costruire una rete organica di
collaborazione. Impegni precisi sono stati assunti dal rappresentante del
Governo, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Marco Flavio Cirillo
rispetto all’avvio di un nuovo percorso che porti ad una soluzione concreta
della questione relativa alle bonifiche ambientali nel territorio
dell’Arcipelago.
«Al di là delle
questioni giudiziarie – ha spiegato il Sottosegretario Cirillo – occorre
rimettere in piedi un percorso che porti a soluzione definitiva questa vicenda.
Il Governo ha già attivato concretamente alcuni passaggi di questo cammino,
attraverso la definizione di un accordo di programma che definisca chiaramente
l’ammontare delle risorse a disposizione e le attribuzioni di competenza per
ciascuno dei soggetti coinvolti. La realtà dell’Arcipelago non può prescindere
dai suoi valori ambientali. La visita istituzionale all’interno delle strutture
del Parco che nei giorni scorsi ho avuto modo di conoscere, tra tutte il
“GaribaldiLab” laboratorio degli oli essenziali, rappresentano un punto di
partenza fondamentale nell’ottica di
un’economia che guardi alla valorizzazione delle risorse ambientali locali»
«Il passaggio da
un’economia di tipo militare a una di tipo turistico è al momento una promessa
mancata, perche non tutti nel corso del tempo hanno fatto la loro parte:
Regione Sardegna, Protezione civile, Presidenza del Consiglio e Ministero della
Difesa – ha spiegato il Consigliere politico del Ministro dell’Ambiente Giulio
Calvisi – Per quel poco che compete al Ministro dell’Ambiente pro tempore,
stiamo cercando di riprendere il filo del discorso. Occorre superare questa
fase andando a risolvere concretamente alcune delle questioni aperte. Quello
sulle bonifiche è un investimento non una spesa. Rispetto al tema della
valorizzazione delle aree protette è chiaro che deve essere colta la
specificità del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, unico Parco in
Italia dove i confini dell’Ente coincidono con quelli di un solo comune – ha
concluso Calvisi rilanciando la notizia della convocazione per volontà del
Ministro Andrea Orlando della Conferenza Nazionale delle Biodiversità entro la
fine dell’anno».
«Occorre una
riflessione profonda rispetto alle tematiche ambientali che riguardano
l’Arcipelago in un’ottica di sviluppo – ha spiegato il Direttore dell’Ente
Parco Ciro Pignatelli – Quanto accaduto nel corso di questo fine settimana con
l’uccisione di un delfino in prossimità dell’Isola di Razzoli, impone una
riflessione rispetto alle politiche di educazione e sensibilizzazione
ambientale. Con il Presidente Giuseppe Bonanno – assente per impegni personali
che lo hanno tenuto fuori Italia in questi giorni – Stiamo lavorando
all’attivazione di una collaborazione costruttiva sia con l’Amministrazione
comunale di La Maddalena che con diversi soggetti operanti nel territorio come
il Centro Velico di Caprera e il Touring Club. Solo se riusciremo a integrare
la tutela ambientale con l’impresa locale potremo rilanciare l’economia
dell’Arcipelago, svolgendo un ruolo attivo e propositivo. Proprio a partire
dalla sostenibilità degli interventi e delle iniziative che porteremo avanti
sarà possibile aprirci a nuovi modelli di sviluppo».
L’urgenza del
completamento delle opere di bonifica è il tema sollecitato dal Sindaco del
Comune di La Maddalena Angelo Comiti agli interlocutori, riconoscendo l’impegno
che in queste settimane ha messo in campo il Governo per provare a ridefinire
un percorso che chiuda definitivamente una vicenda che non può essere lasciata
ancora in sospeso.
Assente per
motivi personali che lo tengono impegnato fuori sede, il Presidente dell’Ente
Parco Giuseppe Bonanno ha voluto commentare le cronache dell’incontro: «Sono
ottime le occasioni di confronto costruttivo dove sul tavolo di discussione
vengono posti temi concreti sui quali elaborare nuove proposte di sviluppo per
il Parco e per l’intera comunità maddalenina. La disponibilità al dialogo e
alla creazione di una rete di confronto è fondamentale per valorizzare al
meglio le risorse ambientali dell’Arcipelago affinché queste abbiano ricadute
concrete anche nell’economia della nostra comunità. Sono scosso – ha commentato
infine - per la notizia dell'uccisione del delfino. Questo conferma la
necessità di dare più poteri di controllo e repressione per i parchi. Ci
vogliono investimenti anche su personale che, come succede nella vicina
Corsica, possa comminare multe e reprimere gli illeciti ambientali. La
tolleranza deve essere zero. L'ambiente e la sua valorizzazione sono ormai le
nostre uniche carte vincenti sulle quali dobbiamo puntare tutti insieme».