– Si è alzato questa mattina il sipario su Sardegna Endurance
Lifestyle 2013, con la conferenza stampa di presentazione a Villa Devoto della
manifestazione. Insieme al presidente Ugo Cappellacci, a rivelare un evento che
ha l’obiettivo di incidere in maniera tangibile sull’economia e sulla
promozione dell’isola, c’erano anche il CEO di sistemaeventi.it e campione del
mondo di endurance Gianluca Laliscia, il segretario generale della Camera di
Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti Mauro Marzocchi, il direttore
dell’Enit Andrea Babbi, il direttore di Sardegna Promozione Mariano Mariani.
«La Sardegna – ha detto il presidente
Cappellacci - deve ripartire da se stessa, dalle sue tradizioni e dai suoi
valori. Tra questi c’è il cavallo, da sempre protagonista della nostra cultura,
ma con una filiera in pesante crisi, che richiede interventi di rilancio.
Agiremo nel breve periodo destinando risorse a programmi immediati e su base
pluriennale, il che consentirà di generare almeno 1.000 posti di lavoro. Ed è
anche per questo che puntiamo in modo deciso su un evento che, al suo interno,
prevede non a caso un forum allevatoriale. Sardegna Endurance Lifestyle avrà
anche il pregio di puntare su altri comparti, primo fra tutti il turismo per il
quale sono arrivati tour operator e giornalisti degli Emirati Arabi Uniti, per
conoscere l’isola e proporla alla propria clientela. Cavallo e turismo sono
leve sulle quali agire con decisione, grazie a un evento al quale la Regione
contribuisce con 200mila euro, destinati a Forum e promozione turistica, a
fronte di altri 100mila euro che arrivano da sponsor nazionali e 700mila da
sponsor degli Emirati Arabi Uniti. Sardegna Endurance Lifestyle, nel complesso,
svilupperà un indotto nell’ordine di 5 milioni di euro. Per il resto, cioè per
il futuro e per le opportunità che Sardegna Endurance Lifestyle saprà
innescare, basti per tutti un dato relativo all’evento analogo svoltosi nelle
Marche negli ultimi due anni: da un anno all’altro, le esportazioni nell’agroalimentare
verso gli Emirati Arabi Uniti sono passate da 18 a 68 milioni di euro».
Sugli aspetti più strettamente legati
all’evento si e’ soffermato Gianluca
Laliscia, secondo il quale in Sardegna esistono tutte le premesse per
realizzare gli obiettivi individuati dal presidente Cappellacci. «Qui c’è una
cultura secolare legata al cavallo e una tradizione allevatoriale che merita di
essere rilanciata e affermata soprattutto per evitare che accada ciò che è
successo di recente. E cioè che a fronte di una domanda consistente non ci sia
offerta. In questo quadro, Sardegna Endurance Lifestyle vuole anche essere un
evento in grado di incidere su base pluriennale, facendo leva proprio su
cavallo e turismo, le due grandi peculiarità della Sardegna, che la avvicinano
ulteriormente agli Emirati Arabi Uniti. Molte delle potenzialità della Sardegna
in questo senso verranno esaltate dalle gare della Horse Country Endurance Cup
di sabato 31, sulla distanza di 120 e 90 chilometri, lungo un percorso di
grande pregio naturalistico e particolarmente valido sul piano tecnico, grazie
a fondi di gara naturalmente ideali».
Il focus sulle iniziative legate al turismo
è stato affrontato da Mauro Marzocchi e Andrea Babbi. «Una decina di tour
operator e alcuni giornalisti degli Emirati Arabi Uniti – ha spiegato il
segretario generale della Camera di Commercio – sono da oggi alla scoperta
dell’isola. Oltre a visitare luoghi incantevoli e strutture all’avanguardia,
incontreranno 41 operatori turistici sardi in circa 250 incontri B2B,
organizzati proprio per mettere in contatto domanda e offerta, in un mercato
fra i primi a livello mondiale». “La domanda di turismo italiano da parte della
clientela degli Emirati Arabi Uniti – ha sottolineato il direttore dell’Enit -
è in grande crescita. La prova sta nelle richieste di visto di ingresso
presentate da turisti degli Emirati diretti nel nostro Paese: in un anno siamo
passati da 11mila a 20mila. Quello emiratino è un mercato di grandi
potenzialità: lo dimostra il dato secondo il quale la spesa media pro capite
per viaggi e vacanze è nell’ordine di 22mila euro all’anno. Un motivo più che
valido per promuovere le nostre bellezze, in particolare quelle uniche e
speciali della Sardegna».
La
conferenza stampa si è conclusa con un dono di Gianluca Laliscia al presidente
Cappellacci: il pettorale di gara numero 1. «L’accetto di buon grado – ha
sorriso il presidente – a patto però che mi diate anche un cavallo per
correre».