Scandalosa Esclusione
dei dipendenti dello Stato dal riconoscimento dello status di Vittima del
Dovere
Questa è
l'indicazione data in questi giorni dalla Direzione per il personale civile
della difesa (PERSOCIV) che, sentito il parere Ministero della Funzione
Pubblica, intende non dare corso alle richieste di Equo Indennizzo, Pensione
Privilegiata Ordinaria e di riconoscimento dello status di Vittima del Dovere
nei confronti dei dipendenti dello Stato vittime
dell'amianto, in cui la
patologia si sia manifestata dopo l'entrata in vigore dell'art. 6 (28.12.2011)
del decreto legge 201/2011 (Salva Italia ?), in quanto, da quella data, è stato
abolito l'istituto dell'accertamento della dipendenza della infermità da causa
di servizio per talune categorie di lavoratori e, a loro dire, in particolare,
anche nei confronti del personale civile della
Difesa.
E' bene
ricordare a tutti che nel momento storico in cui Governo e Parlamento cercavano
di salvare gli Ammiragli dal processo penale di Padova, cd “Marina 1”, il Capo
dello Stato, con il messaggio del 31
marzo 2010
,
rimandava alle camere
la Legge recante
"Deleghe al Governo in
materia di lavori usuranti...” chiedendone una nuova
deliberazione. Il Presidente della Repubblica, in quella circostanza,
condividendo la necessità di “escludere la
responsabilità penale
attualmente prevista per i soggetti responsabili di alcune categorie di navigli,
in linea del resto con gli adattamenti previsti dal citato testo unico n. 81 del
2008,...” dava indicazioni di
“...prevedere, come già
accade per altre infermità conseguenti ad attività di servizio, un autonomo
titolo per la corresponsione di indennizzi per i danni arrecati alla salute dei
lavoratori”.
Tale
indicazione è stata autorevolmente convalidata dal Consiglio di Stato, che con
parere
reso il 4 maggio 2010
riconosceva che “con riguardo ai
delicati problemi connessi all’insorgenza delle patologie, anche mortali,
contratte in servizio e per causa di servizio da
personale militare e
civile della difesa a
seguito di esposizione all’amianto” –e ad
“....altre analoghe
problematiche quali l’esposizione ad agenti biologici, chimici, cancerogeni,
ecc.” il citato personale era
equiparabile alle “vittime del
dovere”.
Questa associazione di
esposti, di familiari e di Vittime dell'Amianto, ritiene che questa del
Consiglio di Stato sia l'interpretazione autentica da dare all'articolo 6 dela
DL 201/2011, in quanto il comparto
della Difesa è escluso tutto dalla applicazione del citato
articolo, senza alcuna
distinzione tra militari e
civili.
Qualora,
in vece, l'interpretazione data da PERSOCIV e dal Ministero della Funzione
Pubblica sia formalmente corretta, in forza del fatto che la nuova, ingiusta e
più riduttiva, norma è successiva al citato parere del Consiglio di Stato,
CHIEDIAMO con
forza che sia fatto salvo
l'istituto dell'accertamento della dipendenza delle infermità da Causa di
Servizio nei procedimenti per il riconoscimento dello status di vittima del
dovere, per il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo
indennizzo e della pensione privilegiata ordinaria nei confronti di quanti a
causa della mancanza di protezioni e di informazioni sono morti o si sono
ammalati per conto dello Stato per aver inalato o ingerito schifezze come
l'amianto e altri cancerogeni, così come si è espresso il Consiglio di Stato con
il parere n. 02526/2010 del 4 maggio 2010.
A La Maddalena gli
operai e i militari stanno cadendo a grappoli a causa dell'amianto respirato nei
luoghi di lavoro. Così a Taranto, a Monfalcone e a La Spezia e in ogni dove c'è
stata una Nave Militare, un Arsenale Militare, attività militari o lavorazioni
correlate alla difesa nazionale.
Chiediamo rispetto per
le vittime dell'Amianto.
Se
questo orientamento venisse confermato sarebbe paragonabile a un insulto di
Stato. Un cinico schiaffo in faccia alle vittime dell'amianto e di altri
cancerogeni inconsapevolmente respirati e ingeriti nel compimento delle proprie
attività istituzionali .
Ad ogni buon conto,
sono allo studio le iniziative opportune per la tutela del personale che in
forza della inammissibile e riduttiva interpretazione offerta dalla Direzione
per il personale civile della difesa (PERSOCIV) verranno ingiustamente esclusi
dai benefici.
f.to AFeVA Sardegna, il presidente
Salvatore Garau
nella
tua dichiarazione dei redditi scrivi il Codice Fiscale 92130010900
AFeVA Sardegna ONLUS
Associazione Familiari e
Vittime Amianto Sardegna ONLUS
Iscritta al n. 2157 del
R.G.V. della RAS, Codice fiscale 92130010900
Iscritta nel Registro del Volontariato per la Tutela della Salute del Ministero della Salute
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c/o
Garau Salvatore,
Via Azuni, 39
07041 Alghero (SS)
tel e fax 079 970103, cell. 347 5234072
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