mercoledì 22 maggio 2013

In merito all’articolo sui pubblici esercizi


 

<<Sono rimasto perplesso di fronte alla notizia che tutti consiglieri di minoranza, con l’esclusione del solo Pierfranco Zanchetta, abbiamo fatto una vera e propria levata di scudi contro la delibera che regolamenta la concessione del suolo pubblico nel centro storico, considerato che nessuno di loro ha votato contro la proposta di delibera.>>Lo dichiara l’assessore alle attività produttive Chicco Tirotto che precisa  che
<<Due consiglieri, Massimiliano Guccini e Luca Montella, si sono astenuti, mentre Claudio Tollis, dopo avere espresso parere favorevole nella commissione commercio, al pari di tutti i commissari (di minoranza e maggioranza), l’ha votata senza se e senza ma.>>Fatta questa doverosa e significativa precisazione, Tirtotto sottolinea che i negozianti che hanno sistemato e curato delle fioriere non rientrano nei limiti del regolamento, che riguarda esclusivamente i pubblici esercizi che intendono “arredare” il suolo pubblico in concessione.

L’intendimento dell’amministrazione è stato quello di fare in modo che gli spazi sottratti alla pubblica fruibilità, in quanto  asserviti allo svolgimento di attività commerciale, proprio perché ricompresi nelle aree di pregio della città, in alcuni casi nella sua porta d’ingresso (si pensi a tutto il lungomare cittadino), fossero arredati con fioriere, sedie e tavolini decorosi, non con materiali da cortile o da spiaggia .

<<Ciò- termina Tirotto - non solo per contribuire all’immagine della città, ma anche perché il miglioramento dell’offerta commerciale nel suo complesso è uno degli strumenti per affrontare la crisi.

È intendimento dell’amministrazione accompagnare questo regolamento con un intervento di parziale sgravio della TOSAP per gli esercenti che miglioreranno la qualità delle aree esterne delle loro attività, e successivamente, con un bando di sostegno alle attività produttive, con risorse che potranno reperirsi entro la fine dell’anno.>>

Considerato inoltre che l’approvazione del regolamento è slittata di tre mesi rispetto al previsto, l’amministrazione valuterà insieme alle categorie interessate un eventuale sospensione delle norme più onerose per questa sola stagione estiva.Peone

 

 

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