che ha coinvolto durante l’anno scolastico migliaia di studenti delle scuole
superiori galluresi.
Si concluso all’auditorium comunale di Arzachena “Progetto H, lo sport per tutti” . voluto dalla Provincia Olbia Tempio e curato dall’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia Giovanni Pileri che ha coinvolto durante l’anno scolastico migliaia di studenti delle scuole superiori galluresi .
Ieri ad Arzachena erano presenti 400 studenti del Liceo Falcone –Borsellino e dell’Ipsar che hanno interagito ponendo diverse domande ai relatori Giovanni Achenza , Franceso Gambella e Jeff Onorato. Durante l’incontro sono stati proiettati tre filmati di grande impatto che hanno raccontato le esperienze dei tre protagonisti. “Tre storie di grande rilevanza sociale e da considerare come esempi straordinari ed insegnamenti soprattutto per i giovani”, ha ricordato durante il dibattito l’Assessore.
Giovanni Achenza ha raccontato la propria esperienza da pluricampione di handbike iniziata dopo un brutto incidente sul lavoro che lo ha privato dell’uso di entrambi gli arti inferiori. Francesco Gambella ha raccontato le sue imprese da pluri-recordman mondiale in canoa e il suo impegno sociale con AMREF in Africa. Jeff Onorato infine ha coinvolto gli studenti con una trascinante ed irresistibile relazione , illustrando poi con una filmato i risultati ottenuti come istruttore di sci per normodotati, ma soprattutto quelli ottenuti con i disabili, risultati unici a livello mondiale .
All’incontro organizzato dalla Provincia ha dato il proprio sostegno il Comune di Arzachena che era rappresentato dagli assessori allo sport Alessandro Malu e alla Pubblica istruzione Michele Occhioni .
In chiusura l‘assessore Pileri, nel fare un bilancio sui risultati del progetto H, ha voluto ricordare come la nuova generazione di ragazzi è sempre più attenta agli aspetti relativa all’integrazione dei disabili. Ma l’insegnamento che arriva dal progetto, come emerso ieri dal dibattito è che non bisogna arrendersi davanti alle difficoltà della vita perchè, come hanno detto i relatori , “niente è impossibile”.
