Il gruppo “Movimento
popolare orgoglio maddalenino”a firma di Michele Demontis , Andrea Columbano ,
Claudio Tollis e Pier Paolo Olivieri , in un documento inviato alla stampa si
dichiarano sconcertati delle polemiche insorte
sulla servitu’ Militare di Guardia del Moro . Gli stessi ritengono che le priorità e le aspettative dei maddalenini siano ben altre ,anche
perché questa diatriba sembra
solo un modo di distogliere l’attenzione dai veri problemi , ottenendo il
facile plauso , piu’ fuori che dentro l’isola , delle parti ideologicamente schierate . anche se per per noi , comunque vada sarà una sconfitta
.Infatti se la servitu’ militari verrà confermata , l’amministrazione subirà l’ennesimo affronto , ma
paradossalmente peggio andrà ,se
la servitu’ verrà cancellata , perché non ci sarebbe la dismissione , ma “
l’abbandono “ . E qui descrivono tutti i lavori
che non vengono terminati e
neppure iniziati , ma anche le storture che
sono venute fuori , iniziando dal degrado in cui versano i locali
comunali della trinita , ex americani
, la situazione dell’arsenale , dell’ex ospedale militare e dell’Opera Pia che dovrebbero suonare come un campanello d’allarme . Se c’è ancora
una possibilità di portare a compimento il porto e le bonifiche , sempre che il sindaco
creda a quanto dice , bisogna che tutte
le forze siano concentrate su
quello . Il 2012 doveva essere l’anno
del fare , come aveva detto il sindaco , mentre invece è passato nell’ozio . Crediamo che l’amministrazione dovrebbe dare
priorità alle promesse fatte alla comunità . Sarebbe meglio che si
accettasse il rinnovo della servitu’ per
cinque anni contrattando con il ministero
della difesa dei tornaconti immediati
per l’asfittica economia isolana
, mettendo eventualmente in campo una commissione che studi
in maniera seria da un punto di vista ambientale ( necessità di eventuali bonifiche per la
riconversione , loro costi ed a carico di chi )
e di riutilizzo del sito ( cosa
potervi fare , con chi farlo e con che ritorno
economico per la comunità ) in modo che fra cinque anni , quando si ripresenterà
il problema, si parli a ragione veduta .
Come abbiamo già scritto di cose da
fare ce ne sono fin troppo ed è illogico iniziarne altre con il solo risultato di portarne
a compimento di meno . Se adesso
il sito dovesse essere dismesso , fra qualche anno , all’inizio della stagione turistica , ci troveremmo un’altra puntata di
Line Verde , come quella di Punta Rossa : Peone