. Sono stati illustrati questa mattina a Tramatza, dall’assessore
regionale dell’Urbanistica, Nicola Rassu, ai rappresentanti di comuni,
province, ordini professionali, università e alle associazioni di categoria e
agli enti interessati al processo di revisione del Piano Paesaggistico, i
contenuti del disciplinare tecnico siglato il 1 marzo dal Ministero per i Beni
e le Attività Culturali e dalla Regione Autonoma della Sardegna e le attività
in corso di realizzazione per la revisione del PPR vigente che saranno ultimate
nei mesi autunnali per consentire l'entrata in vigore del Piano adeguato entro
l'attuale legislatura regionale. All’appuntamento oltre all’assessore Nicola
Rassu hanno partecipato i tecnici dell’assessorato regionale e delle
soprintendenze, Marco Melis, Direttore Generale della Pianificazione
Urbanistica della Regione e Maria Assunta Lorrai, Direttore Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna che, nel suo intervento, ha
evidenziato come tutte le attività si stiano svolgendo in piena sintonia tra
Regione e Ministero.
“Stiamo
portando avanti le attività relative a un importante punto programmatico di
questa amministrazione, lo stiamo facendo d’intesa con il Ministero, con il
quale si sono intensificati e stretti, dall'avvio del lavoro di revisione del
Ppr a oggi, costanti e proficui rapporti. Ma lo stiamo facendo, soprattutto,
con ogni attenzione alle regole e alle normative vigenti e, ancora, con la
forte collaborazione delle istituzioni regionali e di tutti gli attori
interessati al lavoro di revisione del Piano – ha sottolineato, invece,
l’assessore Rassu - La Giunta Cappellacci con ‘Sardegna nuove idee’ ha dato
avvio a un processo del tutto innovativo. In coerenza con i principi di
condivisione e partecipazione che caratterizzano l’attuale Governo regionale,
ha sostituito alla pianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio
di democrazia rinnovata e partecipata. Il processo pubblico che abbiamo
attivato, trasparente e condiviso, rappresenta un forte coinvolgimento delle
comunità locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, dei
sindaci e dei singoli cittadini”.
Durante i
lavori oltre al disciplinare tecnico che regola le modalità operative, i
cronoprogrammi e i contenuti tecnici per lo svolgimento delle attività di
verifica e adeguamento del PPR e l’attivazione del processo per le zone
interne, sono stati illustrati anche i contenuti dell’attività di ricognizione,
delimitazione e rappresentazione in scala idonea all’identificazione delle aree
tutelate per legge ai sensi dell’articolo 142 del Codice; gli strumenti ICT per
la consultazione e fruizione del DB del PPR e la partecipazione all’attività di
verifica e adeguamento in attuazione dell’articolo 144 del Codice e, infine, è
stato fatto il punto sulle attività sinora svolte per la verifica e
aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale. (