mercoledì 22 maggio 2013

Assessore provinciale al Lavoro Quirico Sanna replica al sindacato Cisl in merito a questione “mobilità”.

 
Lavoro, allarme della CISL: ora la mobilità è a rischio”, il Servizio Lavoro della Provincia Olbia Tempio evidenzia che non corrisponde alla verità dei fatti quanto esposto dalla CISL. Si premette come la mobilità in deroga è un istituto autorizzato dalle regioni, che ottengono le risorse finanziarie attraverso un apposito decreto interministeriale.

L’INPS eroga le indennità inerenti le prestazioni in deroga, solo previo ricevimento del singolo decreto di competenza regionale (per ciascuna azienda) o, qualora si fosse in presenza di aziende plurilocalizzate, di competenza ministeriale.

Con determinazione n. 535 del 16 novembre 2012, la Provincia di Olbia Tempio si è conformata all’interpello del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’attività ispettiva, n. 25 del 01 agosto 2012 che chiarisce come “risultano iscrivibili nelle liste di mobilità di cui all’art. 4 D.L. 148/1993, i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, imprenditori e non, con organico aziendale anche inferiore a quindici dipendenti, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale… cessati dal rapporto a seguito di presentazione al datore di lavoro delle dimissioni per giusta causa”; ovviamente la giusta causa deve essere adeguatamente documentata con gli elementi che comprovano che il lavoratore si sta muovendo per vie legali,questo per venire incontro al lavoratore e non attendere i tempi, purtroppo non brevi, della giurisdizione del lavoro. Tale determinazione disponeva, tra l’altro, l’accoglimento delle istanze presentate (4) a far data dal 01 gennaio 2011, da lavoratori dimessisi per giusta causa.

Si ricorda che il verbale di accordo istituzionale per la prima concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2010, sottoscritto presso l’Assessorato Regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale in data 14.01.2011, prevede che “se il lavoratore chiede il beneficio a seguito di dimissioni per giusta causa potrà accedervi solo se iscritto nelle liste di mobilità ai sensi della L. 236/93”. Con la determinazione n. 535/2012 si è dato seguito anche a tale indicazione, così sanando le richieste di iscrizione alle liste di mobilità Legge 236/93 pervenute nel 2011 e nel 2012.

Al momento non risultano pendenti domande di iscrizione alle liste Legge 236/93 di lavoratori dimessisi per giusta causa (tanto meno le decine di domande richiamate nell’articolo).

Sarebbe preferibile che la CISL anziché diffondere allarmismi inutili e immotivati, interloquisca preventivamente con i competenti servizi della Provincia nell’interesse di una corretta informazione ai cittadini”.



Assessore provinciale al Lavoro

Avv. Quirico Sanna

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