venerdì 31 maggio 2013

Successo dell’incontro-dibattito sull’autonomia della Gallura

 a margine della mostra di pittura di Pietro Luciano: “Provincia Olbia Tempio nata per volontà popolare e non a tavolino. Ora ci vogliono far tornare indietro di anni, ma non ci riusciranno”.

La nascita della Provincia Olbia Tempio fu preceduta da un forte movimento di popolo che partì ufficialmente negli anni ‘60 e che portò, dopo lunghe battaglie, a tracciare quelli che sono gli attuali i confini dell’ente territoriale. Non fu quindi una percorso disegnato a tavolino da burocrati che avevano a cuore l’autonomia della Gallura bensì l’onda lunga di un sentimento che prese corpo nelle lotte (pacifiche), guidate da un comitato che nel 1984 radunò quasi 3mila persone al cinema Astra di Olbia in un convegno che passò alla storia.

A raccontare quei momenti emozionanti in Provincia, nell’incontro dibattito previsto a conclusione della mostra di pittura di Pietro Luciano che è stato uno dei promotori di quel movimento e che ha trasferito nei quadri l’amore per la sua terra e la fierezza di quelle rivendicazioni, oltre allo stesso Luciano i protagonisti di quel periodo: Pinuccio Asara, Nicolino Stazzu, gli avvocati Roberto Stabile e Arrigo Filigheddu. Con loro il Sindaco di Olbia Gianni Giovannelli che quando ricopriva l’incarico di consigliere regionale, nel 2001 fu relatore della legge che portò alla nascita della Provncia Olbia Tempio. Oltre al folto pubblico erano presenti Il vice Presidente Pietro Carzedda, gli Assessori Quirico Sanna e Salvatore Marrone, il presidente della Commissione Autonomia Mario Mulas e i consiglieri Patrizia Bigi, Mario Scampuddu, Gigi Carbini e Francesco Carbini.

“Il comitato era formato da persone capaci e raccogliemmo ben 80mila moduli di adesione, ma li dovemmo tutti distruggere davanti ad un funzionario della Digos. La classe politica vedeva in malo modo questo comitato e l'unico sindacato che ci sostenne fu la UIL con l’allora segretario Salvatorico Valleri. Ci misero i bastoni tra le ruote, ma riuscimmo comunque a chiudere con una grande manifestazione al cinema Astra. Quelle lotte furono le basi per la nascita dell'attuale Provincia, ora abbiamo una classe politica che è in grado di difendere il territorio da Cagliari e Sassari, i cagliaritani lo hanno capito e vogliono toglierci il timone dalle mani, ma i galluresi sono forti, intelligenti e riusciranno a vincere”, ha esordito Pietro Luciano.

“Sapevamo bene all’epoca che quelle lotte non erano una vertenza qualsiasi. Il potere politico sassarese aveva diviso in due la Gallura ,ma noi creammo uno scossone con il movimento, partendo anche dal livello sindacale, e nel 1974 chiedemmo a Inps e Inail di istituire le sedi ad Olbia”, ha aggiunto l’ex-sindacalista della Uil Salvatorico Valleri.

“Presentammo la proposta in Regione e ci dissero che si stava creando il problema del doppio capoluogo , combattemmo contro quelle forze che non volevano farci nascere e la legge passò per pochi voti tra i quali il mio. Sotto il profilo istituzionale e costituzionale le otto Province hanno tutte la stessa dignità come rilevò la stessa Corte Costituzionale e la loro abolizione creerebbe enormi problemi”, ha ricordato il Sindaco di Olbia Gianni Giovannelli.

“Questa storia dimostra che la Provincia nacque per volontà popolare e non a tavolino. In queste ore a Cagliari si sta decidendo del nostro futuro e ci vogliono far tornare indietro di anni , cancellando decenni di lotte del nostro territorio, ma non ci riusciranno”, ha concluso l’Assessore provinciale alle Attività Produttive Quirico Sanna.

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