giovedì 23 maggio 2013

SANITÀ: GIUNTA APPROVA 2 DELIBERE SU TICKET “COMODO” E SU RICETTA DEMATERIALIZZATA


 

       Procede il piano per la digitalizzazione della sanità sarda, con il duplice obiettivo di rendere più efficienti i servizi agevolando il cittadino e tagliare i costi in eccesso. Un processo già avviato dalla Giunta Cappellacci che pone oggi la Sardegna, in particolare con il Fascicolo sanitario elettronico, tra le Regioni all’avanguardia in Italia. L'Esecutivo regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Simona De Francisci, ha approvato ieri due delibere che nel primo caso ampliano i canali di pagamento del ticket sanitario e, nel secondo, si avvia il progetto per la ricetta medica “dematerializzata”.
TICKET “COMODO”. Già da settembre 2012 è possibile pagare il ticket nei numerosi Sportello Amico di Poste italiane sparsi in tutto il territorio regionale. Con la delibera approvata ieri, la Giunta intende diversificare la modalità di pagamento, in modo da evitare all’utente le file agli sportelli delle Asl. Agli Sportello Amico delle Poste si potrebbero così aggiungere le rivendite tabacchi, gli istituti bancari (sportelli bancomat e in sede), i servizi di pagamento on line e le farmacie interfacciate con il Sisar (Sistema informativo sanitario integrato regionale).
In particolare, il provvedimento offre la possibilità di presentare le manifestazioni di interesse per tutti quegli operatori economici interessati e detta i requisiti per poter garantire il servizio, tra cui una presenza capillare in Sardegna, orari d’apertura sufficientemente ampi e regolari, personale di sportello preparato alle relazioni con il pubblico e alle fasce deboli della popolazione, disponibilità di connessione internet su tutte le sedi stabile e sicura, bassi costi di commissione a carico del cittadino e senza oneri economici per la Regione.

 NIENTE PIÙ RICETTA CARTACEA. La seconda delibera mette in campo gli interventi per la prescrizione medica “dematerializzata”, un progetto predisposto con Sardegna It e condiviso con Federfarma che manderà in archivio la tradizionale ricetta rossa cartacea, sostituendola con un più pratico ed economico promemoria, che potrà essere inviato al paziente anche via e-mail. Quando il progetto sarà a regime basterà recarsi in farmacia e presentare tessera sanitaria e promemoria per ritirare le medicine prescritte.

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